Home Eventi FederATA si dice pronta alla mobilitazione che porti allo sciopero generale

FederATA si dice pronta alla mobilitazione che porti allo sciopero generale

1022

A tutto il personale ATA

Agli organi di stampa Loro Sedi

Comunicato Stampa del 13 Settembre 2021

Per una reale sicurezza delle scuole italiane servono risorse finanziarie, ma il governo oltre alla propaganda nulla fa in questo senso, Feder.ATA si dice pronta alla mobilitazione che porti allo sciopero generale!

Il Governo Italiano da tempo vanta ingenti investimenti (2 miliardi e 886 milioni) a disposizione per la scuola italiana; si tratta di quei miliardi che ogni giorno il ministro non manca di sbandierare nelle sue conferenze stampa.

Ma davvero le scuole Italiane riprenderanno veramente in sicurezza la didattica?

Da una nostra analisi solo il 0,7% delle risorse viene assegnata per intervenire sul problema annoso delle classi pollaio, il governo, insieme ai sindacati firmatari del Protocollo, ha deciso che si potrà derogare al distanziamento di 1 metro! Solo il 3,4% per svolgere gli screening nelle scuole, quando invece il tracciamento sarebbe uno strumento essenziale, insieme alle vaccinazioni, per il contenimento della pandemia.

Il Governo si è guardato bene dal rendere strutturale l’aumento di personale, anzi ha diminuito il “personale covid” da 75.000 a 42.000 unità, tra docenti e ATA, lavoratori assunti con contratti al 31 dicembre, a cui ha aggiunto i finanziamenti per sostituire i docenti non vaccinati. Ma siccome questi ultimi non riceveranno alcuno stipendio, la loro sostituzione con personale precario comporterà solo un risparmio, uomini e donne utilizzate nei fatti come semplici tappabuchi, anche per gli edifici scolastici vengono programmati interventi di “edilizia leggera”, non gli interventi strutturali di cui la scuola italiana avrebbe urgente bisogno.

Dove sono gli investimenti che guardano con la giusta prospettiva alla scuola in senso positivo?

Li troviamo nella scuola digitale (22,3%), nonostante tutti ormai riconoscano il fallimento della DAD, e nel piano estate (18,7%), uno strumento del tutto inadeguato da tutti i punti di vista, Il governo finanzia un piano scuola lontano anni luce dal progetto di una scuola pubblica di qualità, stravolgendo il carattere pubblico dell’istruzione.

Cosa hanno ottenuto i sindacati che hanno firmato quel vergognoso Protocollo d’Intesa sulla sicurezza?

Niente di nuovo: le risorse erano già stanziate, le scelte operate evidenziano palesemente la distanza del governo dalla volontà di risolvere le drammatiche condizioni in cui si trova la scuola italiana dopo la pandemia.

Feder.ATA trova inaccettabile da sempre che il governo pensi di risolvere i problemi della scuola con l’obbligo del green pass, uno strumento che, con oltre il 90% dei docenti e Ata vaccinati volontariamente, serve a coprire proprio i mancati investimenti che, nonostante due anni di pandemia, questo governo non ha voluto e non vuole fare, con il bene placido delle forze sindacali confederali perché lontani dai reali problemi del paese.

Per tutti questi motivi Feder.ATA è pronta ad ogni forma di mobilitazione che porti allo sciopero generale della scuola, con l’invito alla massima adesione!

Monza ,13/09/2021

Ufficio Stampa Nazionale di Feder.ATA