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PROPOSTE CONCRETE PER L’IMMISSIONE IN RUOLO DEI DIRETTORI SGA

PROPOSTE CONCRETE PER L’IMMISSIONE IN RUOLO DEI DIRETTORI SGA

Prot. n. 30 del 31/10/2018

Al Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana

Dott. Giuseppe CONTE

Al Vice Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana

On. Luigi DI MAIO

Al Vice Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana

On. Matteo SALVINI

Alla Ministra per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione

On. Giulia BONGIORNO

Al Ministro del M..I.U.R

Prof. Marco BUSSETTI

Al Ministro del Ministero dell’Economia e delle Finanze

Dott. Giovanni TRIA

Al Dirigente alle Relazioni Sindacali del M.I.U.R.

Prof. Tonino Proietti

Loro Sedi

Oggetto: PROPOSTE CONCRETE PER L’IMMISSIONE IN RUOLO DEI DIRETTORI SGA.

Spett/li

Presidente del Consiglio dei Ministri, Onorevoli, Ministri della Repubblica Italiana e Dirigente alle Relazioni Sindacali del M.I.U.R,

il Direttore S.G.A nella scuola è la figura “direttiva” più importante, dopo il Dirigente Scolastico e questo ci fa capire la rilevanza e la complessità del suo ruolo.

L’emergenza Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi” è ben nota, e la grave carenza di questa importantissima figura professionale rischia di compromettere seriamente l’intera gestione di tutti i servizi della scuola; attualmente risultano vacanti e disponibili oltre 2000 posti su un totale di circa 8000 Istituzioni Scolastiche; non risultano quasi più graduatorie per l’immissione in ruolo, e dall’anno 2000, anno di istituzione di questo importantissimo profilo professionale, è stato espletato soltanto un solo concorso “interno”.

Ogni anno scolastico “…i posti del profilo professionale di direttore dei servizi generali e amministrativi non assegnati a mezzo di contratti di lavoro a tempo determinato fino al termine dell’anno scolastico, a causa dell’esaurimento della graduatoria permanente di cui all’articolo 7 del decreto ministeriale 146/2000, sono ricoperti dagli assistenti amministrativi titolari e/o in servizio nella medesima istituzione scolastica, beneficiari della seconda posizione economica di cui all’articolo 2 della sequenza contrattuale 25 luglio 2008, le cui modalità attuative sono regolamentate dall’Accordo nazionale 12 marzo 2009” – ex Art. 14 Comma 1 CCNI – .

Premesso che gli Assistenti Amministrativi, titolari della seconda posizione economica, hanno già superato una prova selettiva effettuata mediante la somministrazione di test riguardanti il profilo di D.S.G.A, come da art. 7 dell’Accordo Nazionale tra il Ministero dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Università e le Organizzazioni sindacali concernente l’attuazione dell’articolo 2 della sequenza contrattuale (ex art. 62 ccnl/2007) sottoscritta il 25 luglio 2008 e siglata il 12 Marzo 2009, ed hanno effettuato anche la relativa Formazione come da art. 8 del sopraindicato Accordo Nazionale, non si ravvede la necessità di un’ulteriore, superflua ed inutile prova selettiva e di relativa Formazione per l’accesso ad un ruolo che già svolgono in maniera eccellente da molti anni scolastici.

PROPOSTA

  1. Riserva del 50% dei posti disponibili di DSGA, da destinare agli assistenti amministrativi ff DSGA per l’assunzione in ruolo;
  2. Gli Assistenti Amministrativi, titolari della seconda posizione economica, facenti funzione da Direttore S.G.A, impegnati da almeno 24 mesi in questo ruolo, debbono veder riconosciuti tutti i loro diritti giuridici ed economici, mediante l’istituzione di una graduatoria permanente, dalla quale attingere per la stipula dei contratti a tempo indeterminato e la relativa immissione in ruolo nel predetto Profilo di Direttore S.G.A.
  3. Istituzione di una graduatoria permanente da cui attingere per le immissioni in ruolo e per gli incarichi annuali/utilizzo, redatta ai sensi dell’ex art. 14 del CCNI, con le di seguito elencata, così come già avviene annualmente e, ormai da anni, per fare da TAPPABUCHI;
  4. A.A. TITOLARI II^ POS. ECONOMICA + 3 A SERVIZIO DSGA + TITOLO DI STUDIO PER L’AREA D;
  5. A.A. TITOLARI II^ POS. ECONOMICA + 3 A SERVIZIO DSGA;
  6. A.A. TITOLARI II^ POS. ECONOMICA PRIVI DI SERVIZIO DSGA IN POSSESSO DI TIT STUDIO;
  7. A.A. INCLUSI NELLA GRAD. II^ POS. ECONOMICA + 3 A DI SERVIZIO DSGA + TITOLO DI STUDIO PER L’AREA D;
  8. A.A. INCLUSI NELLA GRAD. II^ POS. ECONOMICA + 3 A DI SERVIZIO DSGA

Il Sindacato Feder.ATA si fa promotore di questa seria e concreta proposta per i seguenti validissimi motivi:

  1. perché gli assistenti amministrativi in questione, hanno già superato la prova selettiva ed effettuato la relativa Formazione, e le relative assunzioni dovrebbero avvenire tramite lo scorrimento di una graduatoria come sopra indicato;
  2. perché gli Assistenti Amministrativi facenti funzioni da D.S.G.A hanno alle spalle anni di sacrifici, di duro lavoro e soprattutto di speranze. Non è giusto, né conveniente, abbandonarli con un pugno di mosche in mano;
  3. perché gli Assistenti Amministrativi facenti funzioni da Direttore S.G.A da molti anni scolastici, sono perfettamente in grado di superare le continue emergenze lavorative quotidiane delle nostre Scuole, rispetto a nuovi eventuali vincitori di concorso.

La Feder.ATA sta indicando una giusta strada legislativa da seguire per dare una legittima ed equa prospettiva professionale agli Assistenti Amministrativi impegnati egregiamente da tempo nella sostituzione dei D.S.G.A; gli Organi competenti non perdano altro tempo e traducano in fatti le nostre proposte, abbandonando le vecchie impostazioni ideologiche per assicurare alle nostre Scuole l’indispensabile continuità lavorativa dei servizi generali e amministrativi e il relativo benessere organizzativo, elementi indispensabili per una crescita culturale di qualità, di efficienza e di professionalità.

Cordiali saluti

Il Presidente Nazionale Giuseppe Mancuso

Assistente amministrativo ff dsga

MALTEMPO CHIUSURA SCUOLE – PERSONALE ATA

MALTEMPO CHIUSURA SCUOLE – PERSONALE ATA

Prot. n. 29/2018 del 30/10/2018

A tutto il Personale ATA

Agli Amministratori Locali

Agli Organi di Stampa

Loro Sedi

OGGETTO: MALTEMPO CHIUSURA SCUOLE – PERSONALE ATA

Vista la tremenda ondata di maltempo che si è abbattuta in Italia, con relative emanazioni di allerte in 6 regioni, anche oggi, come già lo scorso anno, siamo purtroppo costretti a chiarire nuovamente le disposizioni di legge in merito alla chiusura delle scuole in caso di allerta rossa.

Con la chiusura della scuola, disposta per eventi gravi e/o particolari (nevicate, alluvioni, trombe d’aria, elezioni politiche ecc .) si vieta l’accesso ai locali a tutto il personale e agli allievi. Tali assenze, comprese quelle del personale ATA, non devono essere “giustificate” e dare origine a decurtazione economica o richieste di recupero. Infatti il rapporto di lavoro del personale della scuola è di natura civilistica e obbligazionaria regolato dal Codice Civile e l’art.1256 precisa che “L’obbligazione si estingue quando, per una causa non imputabile al debitore ( dipendente della scuola in questo caso), la prestazione diventa impossibile………”.

In alcune località si è comunque creato tra il personale interessato un certo disorientamento in merito all’obbligo di recarsi l’indomani a scuola, dovuto anche a comunicazioni inesatte e/o lacunose di addetti e/o ex sindacalisti che hanno dimostrato scarsa competenza in materia scolastica o si sono confusi con la sospensione dell’attività didattica, quando invece la scuola rimane aperta ma non si svolgono lezioni e solo il personale ATA deve recarsi a scuola mentre non lo devono fare allievi e docenti,

Ci sono pertanto modalità differenti di prestazioni di lavoro a seconda delle decisioni prese dagli organismi preposti (chiusura scuole o sospensione attività didattiche).

Inoltre anche in caso di allerta rossa alcuni sindaci hanno deciso di tenere aperte le scuole e certi dirigenti obbligano il personale amministrativo tecnico e ausiliario a recarsi comunque al lavoro assumendosi pertanto una grave responsabilità e disattendendo precise disposizioni.

Dunque permane il problema di fondo che si protrae negli anni, cioè la profonda disparità di trattamento fra i docenti e gli ata dello stesso comparto statale che dovrebbero avere identici diritti e doveri anche e soprattutto in caso di eccezionali eventi atmosferici; infatti nel caso di sospensione dell’attività didattica gli insegnanti possono rimanere a casa senza problemi mentre gli ata, che inoltre sovente risiedono lontano dalle loro sedi, devono comunque recarsi a scuola, affrontando anche rischi e/o disagi notevoli come è successo in questo periodo a causa dei problemi alla circolazione ferroviaria o stradale, o richiedere giorni di permesso o ferie se impossibilitati a recarsi a scuola.

Ci dispiace che i sindacati non abbiano nemmeno considerato questa ulteriore tematica quando hanno firmato l’ultimo contratto; ma d’altronde questa ennesima dimenticanza non dovrebbe stupire nessuno, poichè non hanno nemmeno avuto l’ardire di affrontare “l’innovazione del sistema di classificazione professionale del personale ATA” dopo anni di promesse in tal senso, rimandando tutto per l’ennesima volta “convenendo di istituire una specifica Commissione paritetica”, come hanno scritto.

Sperando di essere stati utili e augurandoci che si possano risolvere le problematiche e disparità che emergono ogni qual volta si verifichino eventi di particolare intensità e gravità, siamo vicini ai parenti delle vittime di questo maltempo e a tutti i colleghi in difficoltà a causa di questi eventi eccezionali.

Concludiamo riportando le valide parole contenute nella circolare inviata in data 29-10-2108 dal Viminale a tutti i prefetti invitando, ovviamente in questo terribile periodo, a valutare l’opportunita’ di limitare, “a tutela della pubblica e privata incolumita’, gli spostamenti della popolazione ed il conseguente aumento dei volumi di traffico attraverso l’adozione di provvedimenti di chiusura delle scuole e degli uffici pubblici presenti sul territorio, previe intese con l’Autorita’ scolastica e gli amministratori locali” che non hanno bisogno di commenti ma solo di un sincero apprezzamento.

Ufficio Stampa Feder.ATA

Richiesta incontro per problematiche personale ATA

Richiesta incontro per problematiche personale ATA

Prot. n. 28/2018 del 25/10/2018

Al Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca Prof. Marco Bussetti

E p.c.

al Presidente Consiglio dei Ministri Dott. Giuseppe Conte

al Ministro dell’Economia Prof. Giovanni Tria

al Ministro della Pubblica Amministrazione Senatrice Avv. Giulia Buongiorno

al Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Deputato Luigi Di Maio

Oggetto: Richiesta incontro per problematiche personale ATA.

La scrivente Feder.ATA. composta da persone che lavorano quotidianamente nel delirio delle nostre scuole statali e che cercano in ogni modo di difendere il personale ATA statale, “ringrazia” il Governo che cita finalmente ogni tanto i suddetti dipendenti, ma nota, purtroppo per l’ennesima volta, che non è stata ancora compresa la reale situazione lavorativa perché non si può chiedere solo 6000 assunzioni quando i posti vacanti sono molti di più; inoltre non si possono citare largamente i lavoratori delle ditte e cooperative di pulizia, ai quali va ovviamente tutta la nostra comprensione, ma sia ben chiaro che non sono precari ata come è stato erroneamente detto, e appena marginalmente i precari storici ata statali che si sono sempre adoperati in ogni modo e con ogni sacrificio per il bene della scuola pubblica statale. Finalmente è stato recepito quanto da noi e solo da noi detto e scritto sugli appalti di pulizia, ma ci aspettiamo un giusto e doveroso riconoscimento per tutto il personale amministrativo tecnico e ausiliario statale che dovrà essere considerato prima di altri.

Rinnova pertanto la sua richiesta di un incontro con il Ministro Bussetti, che provenendo dalla scuola conosce il problema e con il quale nel passato si è dialogato, e con il Ministro Di Maio, che si è detto disponibile ad incontrare docenti e studenti dimenticandosi però degli ATA che sono parte integrante del sistema scolastico statale italiano.

Non ci considerate forse perché Feder.ATA è un piccolo giovane sindacato, ma che però ha risvegliato i colleghi e ha scosso dal loro torpore verso gli ATA i soliti sindacati, che curano interessi di varie categorie, per cui dovreste rivedere le vostre convinzioni e/o informazioni.

Tenete presente che molti ci equiparano a livello sindacale ai movimenti politici dei 5 Stelle e della Lega perché anche noi siamo il nuovo che pensa e lavora per le categorie più basse, bistrattate e ignorate della pubblica istruzione rispetto alle altre sigle sindacali.

Anche per quanto riguarda l’aspetto retributivo tutti i politici, anche quelli delle opposizioni, chiedono un aumento e un adeguamento stipendiale ma solo per i docenti e per i dirigenti: si vede che gli ata devono continuare ad essere sfruttati per una miseria; la situazione lavorativa però è drasticamente cambiata in questi ultimi anni perché le mansioni richieste senza un adeguato contratto sono notevolmente più impegnative e numerose, gli addetti sempre meno, i titoli di studio necessari sono stati elevati ma le retribuzioni sono sempre ancorate al mero livello esecutivo.

Concludendo, Il sindacato del cambiamento, la Feder.ATA, porge distinti saluti e, disponibile per ogni chiarimento e/o suggerimento anche in merito a ventilati progetti su una regionalizzazione dell’istruzione che sembrerebbe contrapporsi ad un valido rafforzamento del sistema nazionale dell’istruzione, rimane in attesa di un cortese riscontro da parte del Governo del cambiamento.

IL PRESIDENTE NAZIONALE  Dott. Giuseppe MANCUSO

 

PROCLAMAZIONE STATO DI AGITAZIONE

PROCLAMAZIONE STATO DI AGITAZIONE

Prot. n. 26/2018 del 19/10/2018

Al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Direzione Generale della Tutela delle Condizioni di Lavoro

 

Al Ministero per la Pubblica Amministrazione – Capo Dipartimento

Ufficio per le relazioni sindacali delle pubbliche amministrazioni

Al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca

Capo di Gabinetto e Dirigente Generale degli Uffici di diretta collaborazione

Alla Commissione di garanzia per l’attuazione della Legge sullo Sciopero nei Servizi

Pubblici Essenziali

 

Oggetto: proclamazione stato di agitazione del personale A.T.A. Richiesta di avvio della procedura di raffreddamento e conciliazione ex. art. 1, comma 4, L.83/2000.

La Feder.A.T.A.- Federazione del personale A.T.A. della scuola, il primo ed UNICO sindacato che si occupa solo della categoria A.T.A, nato per dar voce ad una categoria abbandonata da tutti i Governi

proclama lo stato di agitazione del personale assistente amministrativo ff DSGA della scuola per i seguenti motivi:

  1. NO AL CONCORSO ORDINARIO DI DSGA PER GLI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI FF;
  2. SI ALLA COSTITUZIONE DI UNA GRADUATORIA DA CUI ATTINGERE PER LE IMMISSIONI IN RUOLO, ai sensi DELL’ EX ART.14 CCNI UTILIZZATA GIA’ PER LA COSTITUZIONE DELLA GRADUATORIA PER LA COPERTURA DEI POSTI ANNUALI;
CHIEDE a tal fine che siano attivate le procedure di cui all’oggetto.
Qualora la procedura di conciliazione avesse esito negativo, la scrivente si riserva ogni forma di mobilitazione, non escluso lo sciopero nazionale della categoria.
Il Presidente Nazionale
Dott. Giuseppe Mancuso

Graduatorie terza fascia Istituto ATA

Prot. n. 24 del 28/8/2017

Al Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca Prof. Marco Bussetti

Agli Organi di Stampa

Al personale ATA

Loro Sedi

Oggetto: Graduatorie terza fascia Istituto ATA

Siamo la Feder.ATA, nata a tutela del Personale Amministrativo Tecnico e Ausiliario della Scuola, chiediamo notizie in merito alla pubblicazione delle graduatorie definitive di terza fascia ATA, tenuto conto che presto inizierà il nuovo anno scolastico con tutti i vari adempimenti da compiere.

La vostra nota n. 23718 del 23-5-18 comunicava una precisa tempistica che stabiliva il 20 luglio 2018 come data per la prenotazione massiva delle graduatorie per quegli UST che non hanno provveduto autonomamente; purtroppo alla data odierna non solo non ci sono quelle definitive ma in certe province ci sono ancora dei problemi anche con quelle provvisorie!

Siamo perfettamente a conoscenza, perché viviamo quotidianamente tutte le varie difficoltà lavorative degli ATA, che i D.S.G.A e gli Assistenti amministrativi di tutte le nostre scuole hanno subito e subiscono ritmi stressanti passando senza soluzione di continuità da un lavoro all’altro senza essere oltretutto considerati; inoltre l’instabilità del funzionamento del sistema SIDI spesso comporta perdita di dati e di tempo e ulteriore affaticamento del personale, ma ormai tutta questa farraginosa e complessa procedura deve essere completata.

Come al solito si è deciso di sfruttare oltre ogni limite le poche risorse umane e tecnologiche senza pensare prima ad aumentare i nostri organici quanto mai esigui, perchè se fossero stati ampliati ci sarebbero state più persone per svolgere tali pratiche gravose che non dovrebbero comunque essere espletate da singole istituzioni scolastiche.

In alcune parti d’Italia si riscontrano ritardi anche per la pubblicazione delle graduatorie definitive ATA di prima fascia; anche in questo caso si deve evidenziare il ridotto numero degli addetti che portano avanti il lavoro fra mille difficoltà e con spirito di abnegazione.

Ci amareggia constatare ancora una volta che Voi parlate di finanziamenti alle scuole paritarie e di assunzione per i lavoratori delle imprese di pulizia, ma non prendete in considerazione i nostri precari storici statali che hanno lavorato, a volte lontani da casa anche con sacrifici, nell’interesse delle istituzioni scolastiche e dell’utenza, e i loro diritti; ricordiamo che le scuole paritarie assumono senza graduatorie con criteri diversi dallo Stato e che per entrare in ruolo nelle scuole statali dovrebbero esserci dei concorsi per titoli ed esami o, almeno, per titoli.

Senza addentrarci ulteriormente nel merito che evidenzierebbe un uso di risorse statali, vogliamo dire che se aveste considerati i nostri supplenti avreste agito diversamente anche in merito alle nuove graduatorie di terza fascia ata, che hanno portato tanto lavoro e illuso tanta gente e che ancora non vedono la luce.

Scriviamo soprattutto per dar voce ai vari colleghi precari preoccupati e addirittura indignati per il trattamento loro riservato che ci hanno fatto pervenire le loro lamentele e per chiedere con fermezza che venga fatta chiarezza e trovata una valida soluzione anche in vista dell’attribuzione delle supplenze per l’anno scolastico 2018-19, tenendo conto che con il nuovo contratto si è stabilito che non potranno più essere stipulati contratti “fino all’avente diritto”.

Ci auguriamo pertanto che possiate adoperarvi al più presto in modo che il prossimo e vicinissimo anno scolastico possa avviarsi nel miglior modo possibile anche per il personale ATA sempre più bistrattato.

Distinti saluti.

La Direzione Nazionale Feder.ATA

CORDOGLIO PER GENOVA

CORDOGLIO PER GENOVA

Genova Feder.ATA, unitamente a tutto il Direttivo Nazionale, profondamente addolorata e colpita per l’immane tragedia del crollo di Ponte Morandi , esprime il proprio cordoglio per le vittime ed è vicina a feriti e parenti; si unisce alle preghiere per tutti coloro che sono stati coinvolti in vario modo e ringrazia il Signore per lo scampato pericolo degli abitanti dei palazzi sottostanti, perché fortunatamente non è crollata loro addosso l’altra parte del viadotto.

RICHIESTA IMMISSIONI IN RUOLO E AUMENTO ORGANICI ATA

Protocollo 23/2018 del 31/07/2018

Al Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca Prof. Marco Bussetti

E p.c.

al Presidente Consiglio dei Ministri Dott. Giuseppe Conte

al Ministro dell’Economia Prof. Giovanni Tria

al Ministro della Pubblica Amministrazione Senatrice Avv. Giulia Buongiorno

al Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Deputato Luigi Di Maio

OGGETTO:RICHIESTA IMMISSIONI IN RUOLO E AUMENTO ORGANICI ATA

Credevamo e speravamo che con il nuovo Governo il personale amministrativo tecnico e ausiliario statale diventasse finalmente “visibile” con tutte le sue problematiche e fosse considerato per quello che realmente vale; invece ad oggi la situazione non sembra molto difforme dal passato: anche le 9873 immissioni in ruolo richieste e i 5182 posti assegnati sull’organico di fatto con la nota MIUR 32989 del 20 luglio scorso, che fornisce indicazioni generiche, ricalcano le solite procedure; infatti i posti liberi sull’organico di diritto sono quasi 17000 ma invece di nominare in ruolo su quel totale complessivo assistiamo agli usuali balletti con il Ministero che ne chiede solo una parte, il MEF che decide considerando solo ragioni economiche e i nostri precari e l’utenza che subiscono inermi. Inoltre da quei 9873 posti se ne devono togliere 789 per la stabilizzazione dei co.co.co e 305 per la stabilizzazione degli LSU di Palermo, per cui per i nostri poveri precari statali ne rimangono solo 8744, cioè circa la metà dei posti liberi. Non ce ne vogliano questi dipendenti, ma riteniamo che debbano essere stabilizzati tutti i precari a cominciare dai nostri statali, che per anni si sono sacrificati lavorando anche molto lontano da casa, e non solo una parte che, tra l’altro, non è nemmeno presente nelle nostre graduatorie.

Si deve invece finalmente pensare a tutti i precari, che hanno gli stessi identici doveri dei colleghi di ruolo ma pochissimi diritti: nella scuola statale ognuno ha e deve avere il suo RUOLO: anche gli ATA.

Secondo le diffusioni dei dati ISTAT e INPS i dipendenti pubblici negli ultimi anni sono diminuiti di oltre centomila posti, creando pertanto un enorme calo delle entrate contributive ex INPDAP e procurando per contro un aumento della spesa degli ammortizzatori sociali. Dove sono allora i risparmi preventivati? Molto meglio immettere in ruolo i precari anziché licenziarli. (tra l’altro i nostri stipendi continuano ad essere fra i più bassi della Pubblica Amministrazione)

Chiediamo pertanto una assunzione straordinaria di personale ATA su tutti i posti vacanti e disponibili e un adeguato aumento dei posti assegnati sull’organico di fatto in attesa che venga attribuito anche per gli ata un organico potenziato che garantirebbe la perfetta funzionalità delle scuole statali e che vengano finalmente rivisti gli obsoleti parametri di determinazione dell’organico , in quanto quelli attuali rispondono solo ad esigenze di risparmio di spesa anziché ai bisogni effettivi del servizio scolastico.

Se si vuole che la scuola funzioni bene, bisogna dotarla di risorse e non privarla addirittura di quelle indispensabili per l’ordinario funzionamento.

Infatti i tagli indiscriminati degli organici ATA e i vari divieti hanno creato situazioni problematiche dove, a fronte di un notevole aumento dei carichi lavorativi, che ha provocato stress da lavoro correlato, si è avuta una riduzione costante del personale, che ha comunque garantito con impegno e sacrifici il livello qualitativo dell’intero sistema scolastico. Inoltre i vari accorpamenti hanno creato mega scuole ingestibili e tolto numerosi posti di DSGA.

Quella subita dagli organici del personale ATA è una drastica diminuzione, che non aiuta certamente il buon andamento del servizio e ha pesanti riflessi sulle condizioni di lavoro del personale.

Per valutare la situazione nel suo insieme si devono considerare le molteplici problematiche che incontrano le varie istituzioni scolastiche disseminate nella nostra bella penisola: complessità di molte istituzioni scolastiche con vari plessi ubicati su più piani e su più comuni e con vari ordini di scuole, divieto di nominare supplenti per assenze fino a 7 giorni per i collaboratori scolastici e fino a 29 per amministrativi e tecnici, rischio di situazioni di disagio con momenti di pericolo per la mancata sorveglianza e pulizia con notevoli rischi igienico sanitari e di sicurezza, posti ata accantonati in caso di presenza di contratti stipulati con imprese di pulizia, che non garantiscono la sorveglianza e nemmeno la resa lavorativa in ore dei collaboratori scolastici, orari di funzionamento molto estesi per andare incontro alle esigenze dell’utenza che però avrebbero bisogno di più persone per evitare di infrangere norme contrattuali sfruttando i pochi dipendenti in servizio, presenza di personale che fruisce di legge 104 e/o con mansioni ridotte per motivi di salute, personalità giuridica attribuita a tutte le scuole dall’autonomia scolastica ma senza un adeguato aumento degli organici negli istituti comprensivi, particolare complessità amministrativa dovuta a tutte le pratiche aumentate continuamente negli ultimi anni e notevolmente aggravate in quelle ISA che devono rapportarsi anche con più comuni.

Riteniamo che la politica debba fare la sua parte invertendo la tendenza al risparmio sulla pelle degli ata, per ritornare ad investire davvero nell’istruzione e non inserendo invece altri privati nelle scuole statali, producendo così solo un aumento di spesa, un peggioramento dell’offerta formativa e un notevole rischio di infrazioni o altro, come accaduto anche in occasione degli appalti per le imprese di pulizia.

Chiediamo che questa categoria venga difesa con tutte le forze, perché con il suo prezioso contributo, da sempre, con molto impegno e dedizione, ogni mattina si adopera per far funzionare il sistema scolastico, da sempre rappresenta la continuità di tutte le attività scolastiche e da sempre garantisce con professionalità competenza e serietà tutti i servizi generali e amministrativi della Scuola nel migliore dei modi, anche se ormai ridotta notevolmente.

Il Vostro Governo non può più ignorare la rabbia, la delusione e il malcontento generale di tutto il Personale ATA della Scuola; richiamiamo pertanto la Vostra attenzione in merito alla necessità di affrontare correttamente il problema, trovando una soluzione parlamentare, sia per la stabilizzazione del personale precario, che da anni sta lavorando per lo Stato Italiano, che per la problematica situazione lavorativa di tutto il personale ATA, facendola finalmente emergere e portandola anche a conoscenza dell’opinione pubblica

Confidando in un Vostro positivo intervento, che ristabilirebbe anche una precisa fiducia nelle Istituzioni parlamentari, ringraziamo e porgiamo distinti saluti rimanendo a disposizione per ogni chiarimento.

La Direzione Nazionale Feder.ATA

PUBBLICAZIONE MOVIMENTI PERSONALE ATA 2018-2019

PUBBLICAZIONE MOVIMENTI PERSONALE ATA 2018-2019

Si invita tutto il personale ATA interessato a controllare su istanze on-line e la posta elettronica per l’avvenuta notifica e se il trasferimento è andato a buon fine.

I bollettini sono pubblicati sui siti dei vari Uffici Scolastici Territoriali di competenza.

per assistenza ed informazioni:

Assistenza consulenza Sindacale qualificata

 

Utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie del personale ATA per l’anno scolastico 2018-2019

Utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie del personale ATA per l’anno scolastico 2018-2019

Il personale ATA, con apposito modulo cartaceo, dovrà  presentare istanza di utilizzo ed assegnazione provvisoria a partire dal 23 luglio al 03 agosto 2018:

per info ed assistenza:Assistenza Feder.ATA

 

 

 

 

 

PUBBLICATE LE GRADUATORIE DI ISTITUTO 3^F PERSONALE ATA

PUBBLICATE LE GRADUATORIE DI ISTITUTO 3^F PERSONALE ATA

Si comunica che sono visualizzabili, sul portale del M.I.U.R, POLIS Istanza OnLine, le graduatorie d’istituto di terza fascia del personale ATA. Si pregano gli interessati a controllare le stesse accedendo con le proprie credenziali.

link:http://www.istruzione.it/polis/Istanzeonline.htm

per informazioni ed assistenza:

Assistenza consulenza Sindacale qualificata