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La FederA.T.A. chiede immediatamente le immissioni in ruolo

La FederA.T.A. chiede immediatamente le immissioni in ruolo

Prot. N. 100 del 26.07.2016

Ai Colleghi Precari ATA

Loro Sedi

La FederA.T.A. chiede immediatamente le immissioni in ruolo

IMMISSIONE IN RUOLO PRECARI ATA: NESSUNO NE PARLA !

 

Gentili Colleghi precari,

il nostro Personale ATA precario è ormai in “balia e nelle grinfie” delle decisioni e dei verdetti dei nostri Politici o Sindacalisti di turno che spesso e volentieri “ci riservano delle vere e proprie rappresaglie”.

Apprendiamo tutti i giorni che nel settore Scuola, di tutto si parla eccetto che dell’immissione in ruolo del Personale ATA precario dimenticato e penalizzato da tutti che, nonostante anni ed anni di esperienza lavorativa si vede oggi letteralmente “sbattute tutte le porte in faccia” !

Sappiamo benissimo che dall’anno scolastico in corso la situazione è stata ulteriormente aggravata in maniera impressionante per la mancata immissione in ruolo dovuta ormai al “pretesto” del transito dei dipendenti delle province nei ruoli ATA.

Ora tutti ci chiediamo: “questi Signori che hanno in mano il potere decisionale”, cosa o chi aspettano per immettere in ruolo il Personale ATA precario ? Se ne stanno “fregando, facendo orecchie da mercante” anche della sentenza della Corte Europea sul precariato. E’ una vergogna anche perché è ormai noto a tutti il considerevole aumento della popolazione scolastica italiana.

Abbiamo dovuto “sopportare con tanto coraggio la farsa” delle immissioni in ruolo e delle relative “assunzioni in servizio” dei Docenti effettuate nel corrente mese di Luglio e attualmente se qualcuno vuol controllare “dove questo Personale sta prestando servizio” … dovrà spostarsi in località balneari o di montagna o addirittura all’estero su qualche “bello isolotto sperduto” circondato da mari cristallini !

Certamente la colpa non è dei nostri Docenti che sono stati beneficiari di un contratto di lavoro a tempo determinato

per starsene tranquillamente a casa per i fatti propri e che hanno comunque il “sacrosanto” diritto di lavorare, ma la colpa è della Classe Politica e delle OO.SS. firmatarie di contratto che si sono dimenticati completamente del Personale ATA e che hanno permesso “questa scandalosa commedia all’italiana” !

La Federazione del Personale ATA chiede urgentemente che tutto il nostro Personale ATA precario venga immesso in ruolo, è ora di farla finita che i nostri precari debbano tenere il posto caldo a tutti i dipendenti della Pubblica

Amministrazione tranne che a Loro che ne hanno pienamente diritto dopo anni e anni di sacrifici e rinunce !

Attendiamo delle risposte concrete, serie e responsabili.

Cordialmente

La Direzione Nazionale Feder. ATA

 

Assegnazioni provvisorie-utilizzazioni personale ATA 2016-2017

Assegnazioni provvisorie-utilizzazioni personale ATA 2016-2017

Ai Colleghi ATA a T.I.

Con la presente si comunica ai Colleghi che il M.I.U.R. in data 22 Luglio 2016 ha pubblicato la Nota n°  19976 relativa alle assegnazioni provvisorie ed utilizzazioni del personale scolastico a tempo indeterminato.

Per il personale ATA le richieste andranno presentate agli Uffici Scolastici Territoriali di appartenenza, in maniera cartacea, entro e non oltre il 20 Agosto 2016.

Distinti saluti.

Ufficio Stampa Feder.ATA

Scarica la Nota M.I.U.R ed il modello:

notaMiur_19976_22lug_16

moduloUN 2016-17

IN AGOSTO LE SEGRETRIE SCOLASTICHE SCOPPIERANNO

IN AGOSTO LE SEGRETRIE SCOLASTICHE SCOPPIERANNO

Prot. N. 95 del 21.07.2016

 

Al Presidente del Consiglio

On. Matteo Renzi

Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Sen. Stefania Giannini

 e, p.c. AI COLLEGHI PERSONALE ATA

 

Oggetto: Chiamata  diretta  Docenti: in  Agosto  le  Segreterie  Scolastiche  scoppieranno.

Gentili Ministro dell’Istruzione e Presidente del Consiglio dei Ministri,

la “chiamata diretta” da Voi legiferata che, tra fine agosto e metà settembre assegnerà i Docenti, i quali dal 2016/17 acquisiranno la titolarità su ambito territoriale con la mobilità o il ruolo alle nostre Scuole, è ormai diventata una realtà e le lamentele sono già iniziate e saranno infinite.

Sappiamo che questa nuova modalità di assunzione sarà una vera e propria rivoluzione in quanto non verranno più presi in considerazione gli anni di servizio svolti dai nostri Docenti, ma essi dovranno essere valutati in base al curriculum, ai titoli, ai master, al colloquio e a molto altro ancora.

La Federazione del Personale ATA, non intende esprimere giudizi in merito all’ ”anarchia della chiamata diretta come “inventata” “dalla Vostra Buona Scuola”, secondo la quale ogni Dirigente Scolastico potrebbe avere libera scelta  dei Docenti della “Sua” Istituzione Scolastica, in quanto siamo una Federazione a tutela dei soli diritti ed interessi del Personale ATA e lasciamo quindi ogni decisione di scelta dei docenti “a chi di dovere”.

Comunque abbiamo l’obbligo di porre una semplice domanda agli “addetti ai lavori”: “Qualcuno potrebbe spiegarci che valore può avere un colloquio, anche se facoltativo, di un Dirigente Scolastico laureato in Lettere o in Lingue con un aspirante Docente di Informatica, Matematica, Chimica, o Fisica, o altra materia tecnica o scientifica ?

O viceversa Che fine ha  fatto la tanto acclamata professionalità docente” ?

Gradiremmo una risposta in merito.

Ma torniamo ad occuparci dei drammatici problemi di sopravvivenza quotidiana di noi Personale ATA che a seguito di queste ulteriori incombenze e molestie burocratiche da Voi inflitteci, creeranno un carico di lavoro molto più gravoso e complesso nelle nostre Segreterie Scolastiche; avremo molte più tensioni e maggiori conflitti che porteranno tanta confusione e incertezza nell’apertura del nuovo anno scolastico.

I nostri Uffici di Segreteria si troveranno di fronte ad un aumento di lavoro disumano durante il periodo estivo, quando un “essere umano” dovrebbe godere di un meritato periodo di riposo dopo un estenuante anno di lavoro; invece NO ! Noi Personale ATA dovremo preparare/elaborare dei veri e propri mini-concorsi per assegnare i Docenti alla scuola, nel più totale abbandono, senza una regolamentazione in merito e con il “trionfo del fai da te da parte dei Dirigenti Scolastici”. UNA DISUMANA VERGOGNA.

Chi conosce la nostra Scuola sa perfettamente in quali condizioni sta lavorando attualmente il Personale ATA. Ormai possiamo tranquillamente dire al mondo intero (..l’Europa lo sa già) che il nostro, non può  essere più considerato un lavoro dignitoso, ma una schiavitù di povertà e di sfruttamento umano.

E nessuno sta facendo nulla.  Tutti sanno, Voi compresi, ma tutti tacciono.

Senza pensare poi agli strettissimi tempi da Voi imposti che ci impediranno di lavorare con serenità e senza angosce quotidiane in quanto i Dirigenti Scolastici hanno avuto chiare indicazioni dagli Spett/li Uffici del MIUR che potranno tranquillamente, senza vergogna alcuna, richiamare in servizio il Personale ATA (Assistenti Amministrativi e Direttori sga), se necessario.

Gentili Ministro dell’Istruzione e Presidente del Consiglio dei Ministri,

ci auguriamo di cuore che ciò non avvenga e che ciascuno di noi “possa godersi” quel minimo e indispensabile periodo di riposo nei mesi di Luglio/Agosto, come previsto dall’ art. 13 comma 11 del CCNL Comparto Scuola 29.11.2007 tutt’ora in vigore e del quale, soprattutto Voi del MIUR, dovreste esserne a piena conoscenza.

In caso contrario  invitiamo i nostri Colleghi a segnalarci eventuali abusi.

Vorremmo gentilmente sapere il motivo di “tanto accanimento nella distruzione del Personale ATA” e dei relativi servizi generali e amministrativi da noi sempre offerti al sistema Scuola con competenza, dedizione quotidiana e professionalità in quanto tutti sanno che il Personale Amministrativo Tecnico e Ausiliario, unitamente ai Dirigenti Scolastici “sono il motore di ogni Istituzione Scolastica” senza il quale la Scuola non funziona.

 

Restiamo comunque ancora fiduciosi in un’inversione di  tendenza.

 

Cordiali saluti

 

Direzione Nazionale Federata.

ABUSO CONTRATTI OLTRE 36 MESI

ABUSO CONTRATTI OLTRE 36 MESI

Prot. N. 93 del 20.07.2016

Ai Colleghi  Ata

Loro Sedi

 

IMMISSIONI  IN  RUOLO  DEI  PRECARI  ATA  CON  OLTRE  36  MESI  DI  SERVIZIO 

E  NON  RISARCIMENTO  DEL  DANNO !

 

Cari Colleghi,

avrete senz’altro appreso del comunicato del 12 Luglio u.s. della Corte Costituzionale  relativo alla sentenza sull’abuso dei contratti a termine del personale precario, nella quale la Corte ha stabilito “ l’illegittimità costituzionale della normativa relativamente alle supplenze del personale Docente ed ATA, nella parte in cui si autorizza, in violazione della normativa comunitaria, il rinnovo potenzialmente illimitato dei contratti di lavoro a tempo determinato per la copertura di posti disponibili di personale Docente ed ATA, senza che ragioni obiettive lo giustifichino ”.

Temiamo tutti le conseguenze dell’art. 131 della ormai “disastrosa e massacrante per noi ATA” Buona Scuola del Governo Renzi che recita:

A decorrere dal 1º settembre 2016, i contratti di lavoro a tempo determinato stipulati con il personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, per la copertura di posti vacanti e disponibili, non possono superare la durata complessiva di trentasei mesi, anche non continuativi”.

Siamo pure a conoscenza dei limiti di illegittimità costituzionale, come da decisione della Corte di giustizia dell’Unione europea, in merito alla “sentenza Mascolo”, la quale stabiliva che la normativa italiana sui contratti di lavoro a tempo determinato nel settore della scuola è contraria al diritto dell’Unione e che il rinnovo illimitato di tali contratti per soddisfare esigenze permanenti e durevoli delle scuole statali non è giustificato.

Sappiamo tutti che la legge n.107/2015 sulla “Buona Scuola“ non ha risolto nessuno dei problemi dei nostri colleghi ATA precari, anzi li ha aggravati creando situazioni di grande disagio lavorativo.

Si sentono da più parti “voci insistenti” le quali dicono che “… per quanto riguarda il personale docente la normativa sulla “Buona Scuola” prevede la misura riparatoria del piano straordinario di assunzioni, mentre per quanto riguarda il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario prevede, in mancanza di analoga procedura di assunzione, il risarcimento del danno”.

Attualmente però nessuno è in grado di fornirci direttive certe e concrete.

La Feder.ATA si opporrà fermamente al risarcimento del danno e si batterà per il piano di assunzioni a tempo indeterminato dei nostri Colleghi che hanno prestato servizio per oltre 36 mesi, come previsto per il personale Docente; pertanto seguiremo scrupolosamente gli sviluppi di questa delicata vicenda che interessa molti dei nostri Colleghi ATA.

Se sarà necessario, avvieremo un ricorso per vedere riconosciuta pari dignità lavorativa  tra personale Docente ed ATA, CHIEDENDO  L’IMMISSIONE  IN  RUOLO  DI  TUTTI  I   PRECARI  ATA  CHE  HANNO  SVOLTO  OLTRE  36 MESI  DI  SERVIZIO !

Vogliamo comunque lamentare, anzi “urlare” alle Istituzioni che “badino bene” di non penalizzare ancora il personale ATA come hanno sempre fatto e, se il personale Docente verrà “sistemato” con le assunzioni, lo facciano anche, senza esitazioni,  per il personale ATA !

Noi non abbiamo bisogno di “contentini !

Colleghi, ci terremo aggiornati in merito a questa sentenza che con molte probabilità verrà definita entro la fine di Luglio 2016.

Cordiali saluti a tutti dalla Direzione Nazionale Federata.

LETTERA MINISTRI DOTAZIONI ORGANICHE ATA

LETTERA MINISTRI DOTAZIONI ORGANICHE ATA

Prot. N. 91 del 04.07.2016

Al Presidente del Consiglio dei Ministri

On. MATTEO RENZI

Al Ministro dell’Istruzione

Sen. STEFANIA GIANNINI

Al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Uffici di diretta collaborazione dell’On.le Ministro

Unità Relazioni Sindacali

Al Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione

On. MARIANNA MADIA

Al Ministro dell’Economia e Finanze

On. PIER CARLO PADOAN

e, p.c. A tutto il Personale A.T.A. delle Istituzioni Scolastiche Italiane di ogni ordine e grado

Oggetto: Organico del Personale Amministrativo Tecnico Ausiliario delle Scuole Statali di ogni ordine e grado a.s. 2016/2017.

Onorevoli Ministri,

con nota n. 0017763 del 30 Giugno 2016 avete trasmesso alle Scuole Italiane lo schema del Decreto Interministeriale organici ATA 2016, che “determina le dotazioni organiche ATA per gli anni scolastici 2016/2017, 2017/2018 e 2018/2019 con eventuale revisione annuale”.

Purtroppo si evince che sono stati confermati i tagli preannunciati, nonostante un incremento di 8.687 alunni.

Il totale dei posti disponibili per il prossimo triennio pertanto sarà di 203.534 con 3.589 posti in meno sull’organico di diritto rispetto all’a.s. 2011/2012.

Nel decreto vengono citati la Legge 190 del 23/12/2014, il Decreto Legge n. 112 del 2008 e la Legge n. 133 del 2008, che hanno come obiettivo prefissato un risparmio di 50,7 milioni di euro annui a decorrere dall’a.s. 2015/2016 ottenuto grazie ad una riduzione del numero di personale: noi ATA perciò serviamo solo per far cassa, per far risparmiare lo Stato che così può assumere docenti, a cui attribuire bonus di vario genere e creare l’organico potenziato docenti nelle Scuole autonome che però dovranno gestire tutto questo surplus lavorativo con organici ATA sempre più ridotti: infatti ovviamente non si può più parlare di soli 2020 posti in meno perché, essendoci stato un notevole incremento di alunni, si dovrebbe avere un aumento di posti e non una diminuzione.

Per quanto riguarda gli Assistenti Amministrativi è più che evidente che 46.822 posti non siano assolutamente sufficienti per poter espletare tutti gli adempimenti amministrativi piombatici addosso in questi anni, a cominciare da tutte le pratiche relative alle molteplici immissioni in ruolo dei docenti ( tutti noi che lavoriamo ogni giorno nelle scuole siamo a conoscenza del delirio odierno dovuto alle prese di servizio differite con il solito SIDI sempre mal funzionante…).

Non dimentichiamo l’attuale normativa: Codice dell’Amministrazione Digitale (D.Lgs. n. 82/2005 e successivo D.lgs. 235 del 30/12/2010, il D.P.C.M. 3/12/2013 che descrive le regole tecniche in materia di sistema di conservazione, non dimentichiamo il processo di dematerializzazione (il progressivo incremento della gestione documentale informatizzata all’interno della Pubblica Amministrazione in questo caso della scuola) e la sostituzione dei supporti tradizionali della documentazione amministrativa e didattica in favore del documento informatico come registri scolastici, pagelle, circolari web, documenti elettronici, protocollo informatico, istanze online, la segreteria digitale e la conservazione sostitutiva come descritto prima.

Dal 11 ottobre 2015 scorso le Pubbliche Amministrazioni sono tenute a inviare in conservazione il registro giornaliero di protocollo entro la giornata lavorativa successiva, l’invio in conservazione sostitutiva dei singoli documenti informatici protocollati a partire da Agosto 2016.

Il fine ultimo della dematerializzazione non è sostituire l’uomo, ma sostituire i documenti cartacei e proprio quest’ultimo fine per poter essere raggiunto ha bisogno di un aumento delle risorse umane!

Il profilo degli Assistenti Tecnici è stato fortemente umiliato dall’introduzione dell’inutile e dispendiosa figura dell’animatore digitale il quale doveva istruire e supportare il Personale per quanto legato all’informatica ma nella realtà si è trasformato in una vera e propria “barzelletta”, con talvolta gente inesperta e incompetente che ha riversato, come al solito, tutte le incombenze di loro competenza sugli Assistenti Tecnici o sugli Assistenti Amministrativi i quali, oltre al danno, hanno avuto anche la beffa !

I Direttori S.G.A continuano a diminuire nell’indifferenza più totale.

I posti di Collaboratore Scolastico sono aumentati di 29 unità, una cifra semplicemente ridicola rispetto alle maggiori attività presenti e future, previste anche dalla cosiddetta “Buona Scuola”: con il totale previsto di 131143 unità sarà impossibile assicurare un regolare funzionamento dei servizi scolastici, a cominciare dalla sicurezza e dalla sorveglianza sui nostri minori; inoltre l’accantonamento di 11857 posti per la “terziarizzazione dei servizi” amplierà notevolmente il disagio già presente nelle nostre scuole, perché i dipendenti delle cooperative coinvolte non potranno effettuare in pochissime ore lo stesso prezioso lavoro svolto dai nostri collaboratori ma allo Stato costeranno molto di più (= più spesa meno resa).

Inoltre con la suddivisione dei contingenti deve essere operato l’accantonamento di una quota di posti pari al tre per cento della dotazione organica provinciale, per la completa fruizione, da parte delle scuole, dell’organico spettante dall’applicazione delle tabelle.

Onorevoli Ministri,

come già ribadito dalla scrivente Federazione in più occasioni, è semplicemente necessario che ascoltiate i modesti suggerimenti di chi come noi lavora da sempre ed ogni giorno nella Scuola senza distacchi sindacali, e conosce le esigenze dell’utenza, che dovrebbe essere tutelata in primis senza nascondersi dietro a paroloni senza costrutto: abbiamo avanzato proposte anche in merito ai possibili risparmi a cui attingere per poter ampliare gli organici, grazie ad una revisione dei parametri con relativo superamento delle attuali regole restrittive, e ritornare a nominare supplenti, che non sono uno spreco ma una preziosa risorsa, oltre che persone con una dignità e una famiglia alle spalle.

Inserendo, come appare evidente sia la volontà del Vostro Governo, altri privati nelle Scuole statali, si otterrebbe solo un aumento di spesa, un peggioramento dell’offerta formativa e un notevole rischio di infrazioni o altro, come accaduto anche recentemente in occasione degli SCANDALOSI appalti per le imprese di pulizia.

Devono invece essere tutelate le esigenze di funzionamento di tutte le Istituzioni Scolastiche, sia quelle del primo ciclo dove ci sono i nostri piccoli e che hanno situazioni particolarmente complesse con notevoli frammentazioni di plessi, sia quelle del secondo ciclo dove studiano i futuri uomini e donne della nostra bellissima Italia e dove sono più numerosi i fenomeni di abbandono e dispersione scolastica.

Ribadendo che l’impegno politico, assunto lo scorso anno dal sottosegretario Faraone di ripristinare nell’organico di diritto i 2020 posti tagliati, è stato chiaramente disatteso, chiediamo con forza che almeno con l’organico di fatto sia sanata una situazione che appare già notevolmente difficoltosa, perché la Scuola è un bene di tutti e come tale va salvaguardato e tutelato e solo avendo personale ATA a sufficienza, che contribuisce con il proprio lavoro al progetto educativo nel suo insieme, questo sarà possibile.

Chiediamo inoltre che, anche per gli ATA come per i docenti, venga istituito l’organico potenziato per poter così ovviare, almeno in parte, al noto divieto di nominare supplenti e che vengano immessi in ruolo i precari su tutti i posti vacanti e disponibili.

Onorevoli Ministri,

Vi chiediamo di portare più attenzione e rispetto al Personale Amministrativo Tecnico ed Ausiliario delle Scuole statali di ogni ordine e grado per garantire più servizi, più ordine e più efficienza alla Scuola italiana.

La storia della nostra Scuola, dove il Personale ATA ne è parte integrante fondamentale e insostituibile, è ad una svolta.

Noi della Federazione del Personale ATA con la determinazione e la serenità che abbiamo conquistato “sul campo di lavoro quotidiano”, Vi diciamo che è possibile farla finita con una politica di tagli, di chiacchiere incomprensibili, di “stupide baruffe”e di OO.SS. senza mestiere, solo a caccia di deleghe.

Vi diciamo che è possibile realizzare insieme al Personale ATA un grande sogno: quello di una Scuola più giusta, più generosa verso chi ne ha veramente bisogno, più serena, più moderna ed efficiente, modello da esportare in Europa e nel mondo per costruire insieme, per noi e per i nostri figli, un futuro migliore per tutti.

SENZA IL PREZIOSO CONTRIBUTO DEL QUOTIDIANO LAVORO DEL PERSONALE ATA NON CI SARA’ MAI UNA BUONA SCUOLA ITALIANA.

Nella speranza di essere ricevuti quanto prima dalle SS.VV. Ill.me,

Cordiali saluti.

Direzione Nazionale Feder.ATA

 

GLI ATA ESCLUSI DAL FONDO PER IL MERITO

GLI ATA ESCLUSI DAL FONDO PER IL MERITO

Prot. n. 85 del 22.06.2016

Ai Colleghi ATA

Loro Sedi

L PERSONALE ATA ANCORA UNA VOLTA ESCLUSO DAL FONDO PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO !

I FONDI EROGATI

SOLTANTO PER I DOCENTI !

Carissimi Colleghi,

sapete che la Legge 107/2015, all’articolo 1 comma 126, introduce un fondo per la valorizzazione del merito del personale docente lasciando piena autonomia alle Scuole per la sua utilizzazione, spetterà  in particolare al Comitato di valutazione e al Dirigente Scolastico, definire le scelte per la valorizzazione della professionalità docente  attraverso il fondo per il merito.

Pertanto a decorrere dall’anno 2016 viene costituito presso il M.I.U.R un apposito fondo del valore di 200 milioni di euro rinnovato di anno in anno e un decreto specifico del Ministro ripartirà il fondo a livello territoriale e tra le istituzioni scolastiche in base alla dotazione organica dei docenti, alla complessità delle istituzioni scolastiche e alle aree soggette a maggiore rischio educativo. Comunque ogni Scuola sta ricevendo un budget minimo di 24.000,00 euro.

Inoltre sempre la legge 107/2015 non indica procedure e modalità per la scelta dei componenti il Comitato di valutazione proprio per favorire l’autonomia delle Scuole pertanto ogni Istituto può definire in modo autonomo come “scegliersi” i docenti e il Collegio può autonomamente definire le modalità di scelta con la votazione a scrutinio segreto !.

Leggi da non commentare in uno Stato di democrazia (trasformato forse, in Repubblica delle banane)… e applicate in un ambiente educativo come la Scuola !

Cari Colleghi questo è un altro “bellissimo e graditissimo regalo” del M.I.U.R ai docenti, in aggiunta ai precedenti (bonus, immissioni in ruolo, organico potenziato) … e per noi ATA  ?

I Governi precedenti  qualche briciola, seppur minima, la concedevano al personale ATA, adesso c’è la totale esclusione da ogni forma di riconoscimento economico e non se ne capiscono le ragioni.
Inoltre tutti tacciono continuando ad ignorare questa “lenta morte” del popolo ATA.

Questi nuovi criteri di assegnazione delle risorse economiche che ci escludono con  criteri ingiusti e discriminatori e per di più non gestiti con trasparenza, creano tra il personale ATA condizioni di frustrazione e malcontento.

Inoltre escludono la valorizzazione complessiva delle risorse umane presenti nella Scuola dove  il personale ATA è da sempre parte necessaria ed integrante di tutto il modello organizzativo, si va contro la cultura della promozione e del coinvolgimento di tutto il Personale scolastico nella gestione dell’intero sistema dell’Istruzione, in una visuale giusta ed ottimale dell’Autonomia e della responsabilità di tutti nei confronti della comunità scolastica.

La Feder.ATA denuncia da sempre le peggiorate condizioni lavorative di tutto il personale ATA ormai in via di estinzione ma adesso con l’esclusione totale di tutta la categoria dal fondo per la valorizzazione del merito si è toccato il fondo e tutti gli ATA gridano a gran voce che occorre assolutamente ripensare subito tutto il sistema di ripartizione delle risorse che coinvolga tutti,  personale ATA compreso !.

Evitiamo inutili e dannose divisioni tra il personale della Scuola che potrebbero scatenare delle “vere e proprie discordie e lotte intestine”, difficilissime da gestire ma soprattutto dannose per tutti.

Ci auguriamo che il nostro appello venga ascoltato da tutte le forze politiche “pulite e oneste” di questa nostra bella Italia alle quali sta ancora a cuore la Scuola Italiana pubblica fatta di qualità, unita al vero merito e alla professionalità di tutti, COMPRESI  NOI  ATA e non dei soliti pochi eletti !

Auguriamo buon lavoro a tutti.

Cordiali saluti.

Direzione Nazionale Feder.ATA

Tagli organici personale ATA A S 16-17

Tagli organici personale ATA A S  16-17

Prot. N. 81 del 20/06/2016

Al Presidente del Consiglio Dott.  Matteo Renzi

   Agli Organi di Stampa Nazionale

 

Oggetto: Taglio organici del personale ATA a.s. 2016/2017.

 Illustrissimo Presidente del Consiglio,

con la presente, la scrivente  Federazione denuncia l’ulteriore drastico taglio operato sul personale ATA, effettuato alla fine di un anno scolastico già molto difficile e duro per la predetta categoria ormai dimenticata ed ignorata dalla S.V. Ill.ma.

Rammentiamo che per il prossimo anno scolastico 2016/2017, a fronte di  un incremento di quasi 9000 unità di alunni, il Suo Governo ha confermato, ingiustificatamente e contro ogni logica, il taglio di 2020 posti ATA.

Vogliamo ricordarLe, che il  personale ATA è una categoria, che, a differenza del corpo docente, lavora 36 ore a settimana, ed è sempre presente anche al termine delle attività didattiche (periodo estivo compreso), sobbarcandosi  quasi tutto il lavoro degli Uffici Scolastici Territoriali (ormai inutili e molto costosi), non è stato considerato nella “Vostra Buona Scuola”, e non è stato neppure menzionato se non per essere “razionalizzatoovvero tagliato selvaggiamente, come mai nessun Governo precedente ha mai fatto, mentre avrebbe avuto pieno diritto ad una maggiore considerazione.

Tutte le soluzioni ritenute da Voi ottimali e satisfattive per il personale ATA, raggiunte con il consenso delle OO.SS, firmatarie del CCNL, risultano, all’evidenza, del tutto palliative, ritenute dalla scrivente rimedi provvisori e umilianti, vedasi, ad esempio, il mancato ripristino, sull’organico di fatto, dei posti tagliati in organico di diritto.

Forse, Signor Presidente, i Suoi Consiglieri ignorano che il lavoro del personale ATA, oltre al maggiore carico di lavoro, è incrementato di ulteriori responsabilità ed oneri, quali, a titolo esemplificativo, ma non esaustivo:

  • in ordine ai Collaboratori Scolastici, la sorveglianza dei minori (impegno sempre più gravoso e delicato), l’apertura e la chiusura in orario pomeridiano della Scuola per permettere la fruizione del tempo prolungato alle famiglie;
  • in ordine agli Assistenti Amministrativi, l’avvio del processo di digitalizzazione, che vede un cambiamento radicale del lavoro degli Ass. Amm.vi e dei D.S.G.A, es. D.P.C.M 03/12/2013.

Inoltre,  il Suo Governo dovrebbe comprendere l’utilità degli Ass. Tecnici all’interno degli Istituti Comprensivi, invece di  umiliarla con l’ideazione della figura inutile e costosa dell’animatore digitale – che, essendo prevista esclusivamente per i docenti, non presenta utilità- in quanto, al manifestarsi di problemi informatici, è sempre e solo l’assistente tecnico  che deve adoperarsi per trovare celermente una soluzione, avendo le competenze adeguate.

Non pensa che il Suo Governo avrebbe potuto risparmiare valorizzando la figura dell’Assistente Tecnico?

Caro Presidente, all’ interno della Scuola Italiana esiste anche il Personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario che, con il suo prezioso contributo, da sempre, con molto impegno e dedizione, ogni mattina si adopera in mille modi per far funzionare il sistema scolastico.

Il Personale ATA è una categoria che va difesa con tutte le forze da tutta la collettività scolastica e non tagliata selvaggiamente, nell’interesse dell’intero sistema di istruzione italiana, a vantaggio di tutti.

Il Personale ATA rappresenta la struttura organizzativa di tutta la Scuola e, se Voi continuerete nella Vostra “politica  distruttiva” (come state facendo), farete morire tutto l’intero sistema scolastico italiano, vanto e orgoglio di intere generazioni.

 

Cordiali saluti e buon lavoro.

 

Il Presidente Feder.ATA

Giuseppe Mancuso

Relazione seminario Salerno del 18 Giugno 2016

GRANDE SUCCESSO ULTIMO SEMINARIO FEDER.ATA A SALERNO

A.S. 2015/2016

Cari Colleghe/Colleghi,

siamo estremamente soddisfatti della numerosa partecipazione dei Colleghi della Regione Campania che con la loro massiccia presenza hanno contribuito all’ottima riuscita del Seminario di formazione organizzato dalla Feder.ATA e svoltosi a Salerno presso l’ITIS ” Basilio Focaccia” – via Monticelli,1 sabato 18 Giugno u.s. rivolto al personale Amministrativo Tecnico e Ausiliario della scuola sul tema “Il Mobbing- Il Ruolo del Personale A.T.A. – Criticità dei ruoli – Dematerializzazione”.

Siamo tutti consapevoli della necessità della formazione in servizio soprattutto nella realtà lavorativa del personale ATA perché con una buona preparazione professionale possiamo affrontare l’incertezza di una realtà lavorativa che cambia continuamente e che, molto probabilmente, chiederà a tutti noi di modificarsi più volte nel corso della nostra vita professionale.

La Feder.ATA è sempre stata sensibile ed attenta a questo tema, con la consapevolezza che l’aggiornamento e la formazione in servizio per il personale ATA siano da ritenersi elementi fondamentali per lo sviluppo professionale e quindi per il sostegno a tutti i processi di innovazione in atto nella Scuola italiana.

l Seminario è iniziato con i saluti del presidente nazionale della Feder. ATA Giuseppe Mancuso il quale dopo aver presentato il suo Staff ha esposto ai colleghi il programma.

Molto interessante è stato l’argomento relativo al mobbing a scuola: riflessioni, come difendersi, conoscere, comprendere e reagire al mobbing, danno esistenziale e risarcimento da mobbing nella Pubblica Amministrazione presentato dall’ Avvocato Crisenza Salvia di Treviso.

Il mobbing a Scuola purtroppo spesso si verifica con una serie di comportamenti materiali e psicologici, talmente aggressivi, coercitivi, vessatori e persecutori tali da ledere la dignità del singolo lavoratore. In tali comportamenti, che ricordiamo possono avere ripercussioni non solo sull’attività lavorativa ma anche su quella privata e psicologica, rientrano non solo le azioni perpetrate dal datore di lavoro ai danni del dipendete ritenuto scomodo o oggetto di scherno, ma anche dai colleghi della stessa vittima ed è un fenomeno molto diffuso in Italia e in tutto il mondo, che coinvolge ogni anno un numero sempre più considerevole di lavoratori e lavoratrici.

I relatori del Seminario oltre all’Avvocato Crisenza Salvia, sono stati Luigi C. Calabro’ Assistente Amministrativo di Brescia, esperto informatico e con qualificate competenze sul Piano Nazionale Digitale, dematerializzazione, protocollo informatico, reti informatiche, registro elettronico, siti web scuole, e Antonella Brandetti Dsga, con conoscenze in riferimento ai Fondi Sociali Europei Regione Marche per la certificazione delle competenze di seguito elencate come da DGR 1071/2005: Competenza di ingresso; Gestione risorse informative, articolata nelle unità: Gestione delle risorse informatiche; Tracciabilità dei processi; Gestione risorse economiche, articolata nelle unità: Fattibilità economica; Rendicontazione; Gestione accreditamento e sistema qualità, articolata nelle unità: Monitoraggio e valutazione dei servizi formativi; Gestione dell’accreditamento e degli standard interni di qualità.

Al Seminario erano presenti il Responsabile territoriale della provincia di Salerno Giuseppe Diodato insieme al suo staff di collaboratori, e la responsabile territoriale di Napoli Carolina Marciano.

Obiettivo dei Seminari organizzati dalla Feder.ATA è stato quello di suscitare interesse, anche critico nei colleghi partecipanti per affrontare le sfide quotidiane e le molestie burocratiche riversate ormai da tutti gli operatori del settore nelle nostre Scuole.

Dato l’elevato gradimento delle nostre iniziative formative manifestate dai partecipanti, verranno organizzati altri Seminari a partire dal prossimo anno scolastico.

Ringraziamo il Dirigente Scolastico, e tutto il personale dell’ITIS “Basilio Focaccia” di Salerno per la calorosa cortesia e la disponibilità avute nei nostri confronti e, come sempre, un particolare grazie di cuore va a tutti i colleghi che durante tutto questo anno scolastico ci hanno seguito con interesse e professionalità, e con la loro presenza e il loro contributo hanno contribuito in maniera determinante all’ottima riuscita di tutti i nostri Seminari di formazione.

RINGRAZIAMO TUTTI PER AVERCI SEGUITO DURANTE QUESTO ANNO SCOLASTICO E UN ARRIVEDERCI A SETTEMBRE 2016 !

Dipartimento Stampa Feder. ATA

LE RETI DI SCUOLE-SARA’ ANCORA MASSACRO DI ATA

LE RETI DI SCUOLE-SARA’ ANCORA MASSACRO DI ATA

Prot. N. 79 del 14.06.2016

Ai Colleghi Ata

Loro Sedi

LE RETI DI SCUOLE – SARA’ ANCORA MASSACRO DI ATA ?

Cari Colleghi,

la comunicazione M.I.U.R n. 0002151 del 07.06.2016 inviata alle Scuole fornisce le indicazioni per la costituzione delle reti fra Istituzioni Scolastiche come previsto dall’art. 1 commi 70/71/72/74 della Legge 107/2015 che dovrebbe concludersi entro il 30 Giugno 2016.

Sono previste due tipologie di rete:

la rete di ambito, che unificherà tutte le Scuole statali, dell’ambito territoriale individuato dall’U.S.R alla quale parteciperanno anche le scuole;

la rete di scopo, che invece si costituirà spontaneamente tra le Scuole, anche oltre l’ambito di appartenenza, per il perseguimento di precisi scopi individuati per il territorio dell’ambito o per specifiche esigenze.

Potrà avere durata variabile sulla base dell’individuazione di un’area progettuale comune, un’Istituzione Scolastica avrà il ruolo di scuola capofila individuata sulla base delle proprie esperienze, competenze e risorse professionali.

Secondo le indicazioni fornite dal M.I.U.R, “… il nuovo assetto organizzativo dovrebbe favorire la crescita di tutte le Scuole nel confronto reale e operativo, attrezzandole per una maggiore apertura al territorio e alla sua realtà, valorizzando la capacità organizzativa consolidando le capacità di cooperare.

La rete che riunisce tutte le Scuole dell’ambito, quindi, dovrà essere in grado di recepire le esigenze del territorio (formative, progettuali, amministrative), fornendo loro risposte concrete e rappresentandole presso l’U.S.R e le sue articolazioni territoriali per trovare migliori soluzioni su aspetti organizzativi e gestionali comuni e condivisi, come la valorizzazione delle risorse professionali, la formazione e la gestione di funzioni e attività amministrative.

D’ora in poi il ruolo regionale sarà riferito all’ambito e non più ad un territorio vasto e variegato com’era la provincia, consentendo così, ad esempio, una mobilità professionale più sostenibile e la possibilità di una migliore conoscenza della realtà nella quale si interviene, una migliore collaborazione per affrontare problemi comuni che riguardano non solo i docenti ma tutto il personale, consolidando nel tempo la stabilità delle scuole.”

La razionalizzazione degli adempimenti amministrativi prevede la possibilità per le istituzioni scolastiche autonome, incluse nella rete, di individuare le competenze, laddove esistano volontà, strutture e professionalità, necessarie a organizzare e razionalizzare i seguenti adempimenti amministrativi:

1. cessazioni dal servizio,

2. pratiche in materia di contributi e pensioni,

3. progressioni e ricostruzioni di carriera,

4. trattamento di fine rapporto del personale della scuola,

5. (nonché) sugli ulteriori atti non strettamente connessi alla gestione della singola istituzione scolastica, può essere svolta dalla rete di scuole in base a specifici accordi.

Le nuove forme di collaborazione tra scuole anche sul piano amministrativo, tese ad una razionalizzazione e miglioramento della qualità del lavoro e dei servizi resi, richiederanno progressivamente non solo l’utilizzo sempre più di procedure digitali, ma anche una revisione dei processi e dell’organizzazione degli uffici, per poter affrontare e rispondere adeguatamente ai molteplici aspetti che sono investiti dall’innovazione in atto. In tale ottica appare essenziale, all’interno di ciascuna rete di ambito, la definizione di un più efficace coordinamento di azioni e procedure amministrative tese ad una miglior gestione delle stesse.

Leggendo la nota M.I.U.R relativa alla costituzione delle reti tra Scuole si ha l’impressione di essere di fronte a delle proposte eclettiche e pragmatiche, ma nonostante tutto, noi Personale ATA della Scuola italiana “abbiamo paura e non dormiamo sonni tranquilli ” !

Temiamo che “la razionalizzazione degli adempimenti amministrativi”, potrà significare ancora tagli ai nostri organici, ormai allo stremo !

Abbiamo sperimentato “sulla nostra pelle” la Legge sul riordino e la razionalizzazione della rete scolastica che, con i suoi tagli, ha avuto pesanti e negative ripercussioni con forti ricadute soprattutto su tutto il personale Amministrativo Tecnico e Ausiliario della Scuola.

Con la Buona Scuola e la Legge di Stabilità purtroppo si va verso l’estinzione del personale ATA !!!

La nostra categoria è stata totalmente ignorata dalla Legge 107/2015 , come se non esistesse, non abbiamo ricevuto nulla, a partire dal bonus Formazione di €. 500,00 destinato soltanto al personale docente.

Siamo soltanto dei numeri “da tagliare, ma dietro questi numeri ci sono persone che lavorano o hanno lavorato per anni al servizio dello Stato continuando ad operare con spirito di sacrificio ed abnegazione nell’interesse della comunità scolastica.

Le politiche di tutti i Governi nei confronti del Personale ATA, piuttosto che investire in occupazione, formazione e aggiornamento, hanno operato soltanto in strategie politiche di tagli selvaggi e indiscriminati.
I tagli effettuati, la carenza di personale, l’esigenza negata di una formazione permanente per l’alta professionalità richiesta nell’espletamento di tutti i servizi scolastici affidati al Personale ATA, hanno prodotto un grave “impoverimento” dei servizi generali e amministrativi di tutta la Scuola ed hanno creato dei gravi disservizi a tutta la comunità scolastica.

La Federazione del Personale ATA vuole ricordare alle forze politiche e a tutta l’opinione pubblica che all’interno della Scuola Italiana c’è anche il Personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario che, con il suo prezioso contributo, da sempre, con molto impegno e dedizione, ogni mattina si adopera in mille modi per far funzionare il sistema scolastico; questa categoria va difesa con tutte le forze e da tutta la collettività scolastica, nell’interesse dell’intero sistema di istruzione italiana, a vantaggio di tutti !!!.

Crediamo sia giunta l’ora di invertire il senso di marcia e ripartire in maniera giusta affinché tutto il personale Amministrativo Tecnico ed Ausiliario abbia riconosciuta la giusta dignità professionale e il giusto riconoscimento economico per il prezioso servizio svolto da sempre con grande impegno e serietà.

Noi siamo disposti al dialogo purché ci sia rispetto e considerazione per tutto il Personale ATA, e restiamo a disposizione per qualsiasi confronto leale, serio e costruttivo.

Auguriamo buon lavoro a tutti i colleghi.

Direzione Nazionale Feder.ATA

TERMINI PRESENTAZIONE ADESIONE RICORSO RINNOVO CONTRATTUALE

TERMINI PRESENTAZIONE ADESIONE RICORSO RINNOVO CONTRATTUALE

Prot. N. 78 – 08.06.2016

Ai Colleghi ATA

Loro Sedi

Oggetto: RICORSO PER MANCATO RINNOVO CONTRATTUALE

TERMINI PRESENTAZIONE ADESIONE

Si comunica che il termine per poter aderire al ricorso specificato in oggetto è stato fissato al 30 giugno 2016.

Solo dopo tale data verranno comunicate ad ognuno dei ricorrenti le ulteriori procedure da espletare.

Ricordiamo che abbiamo deciso di procedere con un ricorso presso il tribunale competente perché ci venga riconosciuto il diritto al giusto indennizzo economico per i sei anni di mancato rinnovo del CCNL SCUOLA: a fronte di un modestissimo contributo di 20 euro, oltre ovviamente all’iscrizione al nostro sindacato, si avrà un congruo risarcimento calcolato in base al livello stipendiale e agli anni di servizio. Il ricorso comunque è aperto anche ai non iscritti che dovranno però versare 150 euro anziché 20.

Chi volesse avere ulteriori informazioni può collegarsi al nostro sito:

https://www.federata.it/ricorso-mancato-rinnovo-ccnl/

Cordiali saluti a tutti e buon lavoro.

Direzione Nazionale Feder.ATA