MODULO ISCRIZIONE A FEDERATA
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IMMISSIONI IN RUOLO DEL PERSONALE ATA A.S. 2017-2018
Prot. n. 37 del 25/05/2017
Spett/le Ministro del M.I.U.R
Sen. Valeria Fedeli
e.p.c. ai Colleghi ATA
Loro Sedi
Oggetto: IMMISSIONI IN RUOLO DEL PERSONALE ATA a.s. 2017/2018
Spett/le Ministro Sen. Fedeli,
anche quest’anno chiediamo che vengano immessi in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili i nostri precari ATA che tanto si sono prodigati per il buon funzionamento della scuola statale in modo da offrire all’utenza il servizio che le spetta.
Notiamo con amarezza che tutti si sono prodigati per ottenere le assunzioni del personale docente in un balletto di cifre estenuante che ha visto i tecnici del M.E.F e del M.I.Ul.R lavorare insieme “per giungere a una corretta definizione del contingente” da stabilizzare “tenendo in considerazione tutti i parametri e gli elementi di valutazione a disposizione”.
Da sempre diciamo, come Lei ha fatto notare recentemente, che non ci sono grandi risparmi se non si stabilizzano i precari perché si devono considerare anche le varie indennità disoccupazione NASPI e gli stipendi per 10 mesi annuali circa dei supplenti, ormai entrati in ruolo, che non si pagheranno più; purtroppo però tutte le discussioni che si sono succedute non hanno minimamente riguardato il personale ATA.
Questi proclami fatti anche da vari esponenti politici di più schieramenti riguardano sempre e solo i docenti, come se gli ATA non esistessero, come fossero figli di un “Dio minore”, ma se l’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro si devono considerare tutti i vari attori coinvolti nella scuola perché tutti servono, anche se in maniera diversa, e perché la “Legge è uguale per tutti” o, almeno, così è scritto nelle aule dei tribunali.
Inoltre l’Europa ha più volte “bacchettato” il nostro Paese in merito alla mancata soluzione del precariato lavorativo e molti soldi sono stati spesi in seguito a molteplici cause perse.
Rimanendo in Europa, vorremmo inoltre chiarire che la Finlandia e altri Paesi, che sono presi ad esempio da qualche nostro politico come modello da seguire, hanno prima di tutto popolazioni, usanze e territori diversissimi rispetto a noi e hanno comunque impiegato anni per attuare le loro riforme scolastiche introdotte in modo graduale dopo aver veramente ascoltato tutte le parti in causa e accolto le loro richieste.
Purtroppo in Italia nel 2019 andrà a regime il comma 131 della L. 107/2015 per cui i nostri precari ata con più di 36 mesi di supplenza su posto vacante e disponibile non potranno più avere incarichi su questo tipo di supplenza, così, invece di essere stabilizzati perché hanno superato i tre anni di servizio, come dovrebbe accadere per quelli delle altre pubbliche amministrazioni, perderanno il lavoro; infatti abbiamo timore che anche le ultime novità di questi giorni non riguardino gli ATA ma solo gli altri precari pubblici.
Tenendo conto delle migliaia di posti liberi nella scuola, non si capisce perché non debba essere stabilizzato anche il personale amministrativo tecnico ausiliario, a meno che non si vogliano tenere sempre disponibili per poter operare spostamenti di dipendenti da altri ministeri, non capendo però la specificità del comparto scuola che si rivolge essenzialmente a minori.
Abbiamo anche notato che in questi ultimi anni i vari governanti hanno preso a cuore le sorti dei lavoratori precari delle imprese di pulizia: infatti sono stati stanziati svariati milioni per prorogare appalti con ditte private e/o cooperative che hanno fornito una resa lavorativa, a fronte delle poche ore effettuate e di quello che costano, veramente minima, anche se non per colpa di questi lavoratori che, però, non sanno effettivamente cosa voglia dire il nostro lavoro, mentre l’impiego dei nostri colleghi statali precari costerebbe meno e garantirebbe un servizio migliore all’utenza, a cominciare dalla sicurezza e dalla sorveglianza.
I supplenti ATA sono lavoratori statali precari con gli stessi diritti di tutti gli altri, senza alcuna differenza.
Purtroppo continuando così non ci saranno guadagni né per lo Stato, inteso come istituzione, né per il popolo sovrano, né per supplenti, alunni e genitori, o docenti. Non dobbiamo continuare su questa strada sbagliata.
Tempo fa in un programma televisivo di una rete nazionale furono evidenziati i risparmi raggiunti dall’Ospedale Sant’Orsola di Bologna ottenuti, fra le altre cose, internalizzando alcuni servizi ed eliminando le esternalizzazioni. Pertanto quello che stiamo dicendo ormai da tempo è che assicurando un organico funzionale e rispondente alle reali esigenze e non solo a mere regole di risparmio lineare e assumendo regolarmente dalle nostre graduatorie si otterrebbe il doppio obiettivo di un risparmio e di un servizio di qualità.
Concludiamo ribadendo che anche sul fronte organici la nostra preoccupazione è enorme perché molti nostri colleghi sono soggetti a un forte stress da lavoro correlato dovuto ad un aumento dei carichi di lavoro acuito anche dal famoso divieto di nominare supplenti sancito dalla finanziaria; infatti il forte senso del dovere li ha fatti lavorare ben oltre il limite sopportabile e consentito, per cui ora in varie scuole ci sono situazioni di rischio.
La forte riduzione di personale degli ultimi anni, con oltre 50.000 posti cancellati, ha creato nuovi disoccupati, cioè i nostri supplenti, persone che lavorano con impegno da anni, che chiedono solo rispetto e un lavoro dignitoso.
Secondo le diffusioni ISTAT e INPS i dipendenti pubblici negli ultimi anni sono diminuiti di oltre centomila unità, creando un enorme calo delle entrate contributive ex INPDAP e procurando per contro un aumento della spesa degli ammortizzatori sociali.
Non ci sono dunque stati i risparmi preventivati, pertanto è molto meglio immettere in ruolo i precari ATA, anziché licenziarli.
Rimanendo pertanto in fiduciosa attesa di un vostro interessamento al nostro accorato appello porgiamo distinti saluti.
La Direzione Nazionale Feder.ATA
Nuova scadenza domande mobilità ATA
Ai Colleghi ATA a TI
” Scadenza domande mobilità ATA – Si comunica che il termine di scadenza delle domande di mobilità ATA è il 29 maggio (ore 24)”
Link: http://www.istruzione.it/mobilita_personale_scuola/index.shtml
per info: assistenza@federata.it
Assegni per il Nucleo Familiare per il 2017
“La legge n. 153/88 stabilisce che i livelli di reddito familiare ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare sono rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall’ISTAT, intervenuta tra l’anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell’assegno e l’anno immediatamente precedente.”
Allegati:
NO ALLE CONTESTAZIONI DI ADDEBITO AGLI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
Prot. n. 35 del 09/05/2017
Al Ministro del M.I.U.R
Sen.Valeria Fedeli
e, p.c ai Colleghi Assistenti Amministrativi
Loro sedi
Oggetto: NO ALLE CONTESTAZIONI DI ADDEBITO AGLI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
Spett/le Ministro
negli ultimi tempi pervengono alla Segreteria della nostra Federazione, nata per tutelare gli interessi del Personale ATA, delle disperate richieste di aiuto di colleghi Assistenti Amministrativi, i quali lamentano di aver ricevuto delle contestazioni di addebito da parte dei Dirigenti Scolastici, per errori materiali, non voluti e accidentali, avvenuti nello svolgimento delle mansioni lavorative quotidiane loro assegnate.
La scrivente Federazione, si dichiara contraria a questo ingiusto procedimento nei confronti degli Assistenti Amministrativi, i quali in base al CCNL del 29.11.2007 Tabella A appartengono all’Area B degli Esecutivi, avendo competenza diretta esclusivamente nella tenuta del Magazzino, dell’Archivio e del Protocollo, come di seguito indicato, :
“ nelle istituzioni scolastiche ed educative dotate di magazzino può essere addetto, con responsabilità diretta, alla custodia, alla verifica, alla registrazione delle entrate e delle uscite del materiale e delle derrate in giacenza. Esegue attività lavorativa richiedente specifica preparazione professionale e capacità di esecuzione delle procedure anche con l’utilizzazione di strumenti di tipo informatico, pure per finalità di catalogazione. Ha competenza diretta della tenuta dell’archivio e del protocollo”.
Si chiede pertanto, gentilmente, di avere la massima attenzione su queste delicate procedure e di far rispettare i ruoli e le responsabilità di ciascuna figura professionale esistente all’interno del sistema scolastico, in quanto l’Assistente Amministrativo, essendo un esecutivo e con un misero stipendio di circa 1.000,00 euro mensili, non deve essere oggetto di contestazioni di addebito per aver commesso errori accidentali e senza dolo, perché il suo operato deve essere sempre coordinato dai suoi superiori gerarchici, sulla base del principio generale dell’unità dei servizi amministrativi.
Gentile Ministro,
confidiamo nella sua sensibilità affinché si faccia chiarezza su questa delicata e importantissima materia che riguarda molti nostri colleghi Assistenti Amministrativi, i quali, nonostante il loro impegno lavorativo quotidiano, a volte al limite delle loro forze fisiche, debbono essere umiliati da ingiuste contestazioni di addebito nei loro confronti.
Cordiali saluti
Direzione Nazionale Federata
Formazione FederAta Veneto-il boicottaggio dei nostri Corsi
L’Ufficio Seminari del Dipartimento della Formazione di FederATA, a seguito di segnalazione da parte di alcuni dipendenti ATA, interviene per una precisazione in merito alla limitata diffusione della locandina del prossimo seminario di formazione previsto per l’11 maggio nei locali dell’Aula Magna dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Verona, in Viale Caduti del Lavoro 3. “Da più parti – dichiara Guido Sgrò del Direttivo Nazionale e Segretario Regionale FederATA per il Veneto – ci risulta che, in particolare in molti plessi e succursali, come ci è stato segnalato da alcuni colleghi, non sia stata diffusa la locandina del nostro Seminario di giovedì 11 maggio 2017 a Verona. Questo, che sia accaduto in un solo plesso o succursale o che sia accaduto in più plessi o più succursali, è comunque grave perché non vengono rispettati i dettami previsti dalla legge 300 del 1970 (Statuto dei Lavoratori). La legge in modo inequivocabile stabilisce che dell’evento bisogna dare pubblicazione e comunicazione a tutto il personale ATA della scuola anche nei plessi di servizio”.
“Altra questione spinosa – continua ancora Sgrò – è il fatto che i nostri Seminari vengono boicottati quasi sistematicamente mettendo in giro notizie false e tendenziose a proposito della non validità giuridica della Formazione curata e proposta da FederAta. Questo, ovviamente, non risponde al vero. Se così fosse, come mai l’Ufficio Scolastico Provinciale di Verona, che ringraziamo ancora una volta, ci ha concesso la propria Aula Magna per la Formazione degli ATA appunto per giovedì 11 maggio? La Formazione è un obbligo e al contempo un diritto per tutti. E non può essere impedita”.
Agli Organi di Stampa con preghiera di pubblicazione
E ai colleghi che decideranno di occuparsi del contenuto del comunicato un sincero augurio di Buon Lavoro e soprattutto di Buona Comunicazione
Il Responsabile
Giorgio IEMMOLO
Avviso applicazione Polis istanze on line Mobilità del personale ATA
Si comunica a tutti i colleghi l’avviso del 4 Maggio 2017 del portale Istanze on line del M.I.U.R:
” Mobilità del personale della scuola 2017/2018
L’applicazione Polis per l’acquisizione delle domande di mobilità del personale ATA sarà disponibile dalle ore 9,30 del giorno 8 maggio 2017″
Link: istanze on line:
http://www.istruzione.it/polis/Istanzeonline.htm
per assistenza: assistenza@federata.it
LE BUGIE E LE FANDONIE SUL CAMBIO PANNOLINO AGLI ALUNNI DISABILI GRAVI
Prot. n. 34 del 3 Maggio 2017
Ai Colleghi ATA
Agli Organi di stampa
Loro sedi
Oggetto: LE BUGIE E LE FANDONIE SUL CAMBIO PANNOLINO AGLI ALUNNI DISABILI GRAVI
Gentili Colleghi Collaboratori Scolastici,
leggiamo con molto rammarico che autorevoli personalità legate al problema dell’handicap si esprimono in maniera grossolana e approssimativa su un delicato problema relativo all’assistenza scolastica quotidiana agli alunni in situazione di grave handicap, senza valutare quale assistenza può essere fornita ad un ragazzo gravemente disabile da Personale sprovvisto di adeguate qualifiche e competenze.
Logicamente il nostro pensiero è rivolto agli alunni in situazione di gravità, i quali possono avere bisogni molteplici e complessi derivanti dalle loro gravi condizioni psico-fisiche, con spesso la compromissione delle funzioni respiratorie, nutrizionali, dello stato di coscienza alterato, alunni spesso privi di autonomia motoria e/o comunque bisognosi di assistenza vigile e continua per garantirne la loro integrità psico-fisica.
Secondo qualcuno, si ritiene opportuno che un Collaboratore Scolastico, sprovvisto di una qualsiasi preparazione sanitaria o infermieristica, con la frequenza di un Corso di 40 ore, possa prendersi cura di alunni in situazione di grave handicap, compreso il cambio pannolino e i relativi servizi igienici intimi.
A questa affermazione la Feder.ATA risponde con fermezza e competenza, dichiarando che, attualmente, i Collaboratori Scolastici non hanno la preparazione adeguata per svolgere nel migliore dei modi una tale mansione, né tanto meno all’atto dell’assunzione è stato loro esplicitato che dovevano svolgere simili e delicate mansioni; la nostra posizione è a difesa della dignità e per il rispetto di questi ragazzi in situazione di gravità e delle loro famiglie.
Stiamo parlando di ragazzi non in grado di compiere nessun atto della vita quotidiana; ci meraviglia, siamo spiacenti e amareggiati che ci sia una così distratta e superficiale valutazione di un così grave problema.
Hanno inoltre scritto che il Collaboratore Scolastico alla fine della frequenza di un corso di 40 ore sale di qualifica stipendiale percependo circa 1000,00 euro annui lordi.
Non sappiamo chi fornisce queste informazioni con cifre sbagliate, la Feder.ATA le smentisce, in quanto non veritiere e prive di qualsiasi fondamento, gli importi percepiti dai beneficiari delle posizioni economiche ATA riguardanti i Collaboratori Scolastici sono di gran lunga inferiori (euro 330,00 annuali lordi), qualcosa potrebbe essere assegnato con il Fondo d’Istituto in sede di Contrattazione Integrativa; inoltre molti colleghi stanno svolgendo ormai da tempo le cosiddette “funzioni aggiuntive” senza percepire alcunchè.
Ma, al di là del discorso economico/retributivo, anch’esso molto importante, l’elemento fondamentale resta sempre la preparazione professionale/specialistica che un Collaboratore Scolastico deve avere, in quanto estremamente importante per il benessere di chi è in grave situazione di handicap, affinché questi nostri ragazzi, già segnati da un triste destino, possano ricevere dignitosamente il conforto e l’assistenza di cui necessitano, e soprattutto di cui hanno pienamente diritto.
La Feder.ATA propone che in queste situazioni di particolare gravità, quando non c’è la minima collaborazione da parte dell’alunno disabile, debbano essere presenti all’interno della Scuola degli Operatori Socio Sanitari che si occupino di questi singoli e gravi casi.
In quanto alle norme del Contratto riferite ai Collaboratori Scolastici ricordiamo a tutti che in merito all’handicap, sono le seguenti:
“…..Presta ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell’accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell’uscita da esse, nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale anche con riferimento alle attività previste dall’art. 47. (…..Esse saranno particolarmente finalizzate per l’area A per l’assolvimento dei compiti legati all’assistenza alla persona, all’assistenza di base agli alunni diversamente abili e al primo soccorso….)”
Come ben si evince, il Contratto, in merito all’assistenza che il Collaboratore Scolastico deve fornire al ragazzo disabile, riguarda soltanto situazioni generiche di handicap, la c.d. assistenza di base, alla quale i nostri Collaboratori Scolastici hanno sempre prestato cura e attenzione competenti e amorevoli.
La Feder.ATA continuerà nella richiesta di una preparazione competente per l’assistenza degli alunni in situazione di particolare gravità, nell’interesse degli stessi ragazzi, affinché questi nostri sfortunati figli siano pienamente rispettati, accuditi e amati da Personale preparato, che in questa mansione metta preparazione professionale, cuore e mani !
Costringere ed obbligare un attuale Collaboratore Scolastico ad operare su un soggetto diversamente abile in situazione di grave e permanente gravità senza un’adeguata preparazione specialistica, è pura follia e mancanza di rispetto verso una delle categorie più deboli e indifese dell’intera comunità scolastica, cioè gli alunni diversamente abili in situazioni di gravità.
E’ un’assurdità della quale tutti dovrebbero vergognarsi.
Questo denota la scarsa, anzi pressoché nulla considerazione del problema handicap e della sua integrazione scolastica.
Gli alunni diversamente abili non dovrebbero soltanto servire alla composizione di classi meno numerose, ma spesso siamo costretti a pensare che sia così.
I ragazzi con gravi disabilità, vanno rispettati, curati, amati e non usati come cavie.
La Feder.ATA resta comunque a disposizione per ogni eventuale chiarimento e collaborazione con tutte le forze oneste, responsabili e sensibili al problema dell’handicap nella Scuola, sempre nell’interesse degli alunni diversamente abili in situazione di particolari gravità.
Cordiali saluti.
dalla Direzione Nazionale Feder.ATA
Graduatorie provinciali permanenti e graduatorie di istituto di I e II Fascia del personale ATA a.s. 2017/18 alllegato G ed allegato A
A Seguito Nota M.I.U.R n. 690 del 17 marzo 2017 si segnala ai candidati già inclusi o che concorrono per l’inclusione nelle graduatorie permanenti provinciali, che dal 4 Maggio al 5 Giugno 2017 verranno rese disponibili le funzioni di “istanze on line” per la scelta delle istituzioni scolastiche nelle quali si intende chiedere l’inclusione nelle graduatorie d’istituto di I e di II Fascia.
1) I Fascia dovrà essere utilizzato l’allegato G in modalità (on line)
2) II Fascia l’allegato A in modalità (on line)
Per assistenza scriveteci all’indirizzo: assistenza@federata.it
FESTA DEL 1 MAGGIO – RIFLESSIONI
Prot. n. 33 del 1 Maggio 2017
Ai Colleghi ATA
Loro Sedi
Oggetto: FESTA DEL 1 MAGGIO – RIFLESSIONI
Gentili Colleghi,
il 1 Maggio ci ricorda la nostra quotidiana realtà lavorativa, nella quale veniamo il più delle volte sfruttati, sottopagati e soprattutto sottovalutati.
E’ una buona ragione per pensare che insieme dobbiamo opporci e lottare per avere tutele lavorative e dignità professionale; eccessivi carichi di lavoro, precarietà, episodi di mobbing ecc., possono farci giungere all’esaurimento fisico e mentale.
Non dobbiamo permettere che tutto ciò accada.
La festa del 1 Maggio deve essere una buona ragione per riflettere sul decadimento e sul degrado lavorativo sopportato dal Personale ATA negli ultimi anni, per questo abbiamo bisogno di organizzarci, per restituire valore e dignità professionale a tutto il Personale Amministrativo Tecnico e Ausiliario della Scuola Italiana.
Dobbiamo unire tutte le forze ATA; insieme possiamo sentirci parte dello stesso cambiamento, e questa unione farà la differenza !
Buona festa del 1 Maggio a tutti i lavoratori ATA della Scuola !
Cordialmente, saluti
Direzione Nazionale Feder.ATA