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GRADUATORIA DI TERZA FASCIA ATA: FEDER.ATA AVVIA I RICORSI AL TAR DEL LAZIO CONTRO IL MINISTERO DIVENTATO UN RICORSIFICIO

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Prot. n. 98 del 02 aprile 2021

A TUTTO IL PERSONALE ATA PRECARIO

LORO SEDI

GRADUATORIA DI TERZA FASCIA: FEDER.ATA AVVIA I RICORSI AL TAR DEL LAZIO

Feder.A.T.A., con l’ausilio della propria struttura legale, dopo aver esaminato il nuovo decreto di aggiornamento per le graduatorie di III fascia del Personale ATA per il triennio 2021\2023, ha deciso di promuovere, dinanzi alla competente sede giudiziaria del T.A.R. del Lazio, dei ricorsi collettivi funzionali all’inserimento nelle suddette graduatorie e di tutela della posizione dei propri assistiti.

Potranno partecipare ai vari ricorsi, manifestando da subito la pre-adesione:

  • Tutti coloro che sono interessati alla valutazione del servizio militare e del servizio civile nelle graduatorie del personale ATA. La normativa ministeriale di interesse (d.m. n. 50 del 3 marzo 2021), nel regolamentare l’aggiornamento delle graduatorie ATA di III fascia per il triennio 2021\2023, disciplina anche la valutazione del servizio militare, del servizio civile sostitutivo e del servizio civile volontario.

Infatti, nell’allegato A – “Avvertenze” si legge che: “Il servizio militare di leva e i servizi sostitutivi assimilati per legge, prestati in costanza di rapporto di impiego, sono considerati servizio effettivo reso nella medesima qualifica.

Il servizio militare di leva e i servizi sostitutivi assimilati per legge, prestati non in costanza di rapporto di impiego, sono considerati come servizio reso alle dipendenze delle amministrazioni statali.

È considerato come servizio reso alle dipendenze delle amministrazioni statali anche il servizio civile volontario svolto dopo l’abolizione dell’obbligo di leva.”

Il ricorso ha la finalità di far valutare come servizio effettivo il servizio militare ed il servizio civile, resi non in costanza di rapporto.

  • Tutti coloro che sono interessati all’accesso alle graduatorie con il solo diploma di scuola media anche se privi della qualifica triennale. A questo proposito sarà denunciata da discriminazione e la disparità di trattamento rispetto ad altre categorie.
  • Tutti coloro che sono interessati alla valutazione dei titoli da conseguirsi oltre la data del 22 aprile 2021.

Il bando prevede che i requisiti ed i titoli valutabili devono essere posseduti alla data di scadenza del termine di presentazione della relativa domanda.

Come è noto, molti aspiranti stanno seguendo dei corsi in relazione ai quali il titolo potrà essere conseguito solo dopo il 22 aprile e ciò per i noti ritardi dovuti alla pandemia.

Il ricorso ha la finalità di consentire la valutazione dei titoli con riserva da sciogliersi entro la data di inizio di validità delle prossime graduatorie.

Inoltre, come esplicitato dall’art. 2, comma 12 del Decreto ministeriale, sono validi ai fini della valutazione anche oltre il 22 aprile 2021 anche i titoli di studio conseguiti all’estero, qualora la dichiarazione di equipollenza degli stessi sia intervenuta entro questa data o se entro la stessa data sia stata presentata istanza di riconoscimento. In tale ultimo caso l’inserimento avviene con riserva e non produce effetto ai fini della stipula del contratto fino allo scioglimento della riserva stessa.

  • Tutti coloro che sono interessati all’integrale riconoscimento del punteggio per il servizio prestato nelle scuole paritarie, nelle scuole comunali e nei percorsi regionali di istruzione e formazione professionale (IeFp). Inoltre, il ricorso può interessare la valutazione del diploma di laurea e del punteggio, la valutazione di master, dottorati di ricerca e di diplomi di perfezionamento per i vari profili professionali.

Requisito indispensabile per partecipare alle singole tipologie di ricorso è la presentazione della domanda, in forma telematica o cartacea, di inserimento/aggiornamento con dichiarazione di tutti i titoli che si intendono far valere.

Nei prossimi giorni attiveremo un apposito form di adesione e partecipazione.

Ogni ulteriore chiarimento può essere richiesto ai referenti delle nostre strutture provinciali o via mail al seguente indirizzo: ricorsi@federata.it

Pertanto, la Federazione del Personale A.T.A. FEDER.A.T.A., in qualità di

UNICO SINDACATO CHE DIFENDE SOLO IL PERSONALE ATA

AVVIA I RICORSI AL TAR DEL LAZIO CONTRO UN MINISTERO DELL’ISTRUZIONE PONENDOSI UNA DOMANDA: CHI VUOLE AL AL MINISTERO CHE SI PRESENTINO I RICORSI ANZICHE’ EVITARLI?

COSTO PER GLI ISCRITTI: Ricorso cad. € 100,00

Cordiali saluti a tutti.

Il Presidente Nazionale FederATA

Giuseppe Mancuso