AUGURI BUONE FESTE
AUGURI BUONE FESTE
AUGURI DI BUON NATALE E FELICE 2019
DAL SINDACATO FEDER.ATA
AUGURI BUONE FESTE
AUGURI DI BUON NATALE E FELICE 2019
DAL SINDACATO FEDER.ATA
NO AL CONCORSO ORDINARIO SIT-IN DAVANTI AL MIUR IL 17 DICEMBRE ORE 11.00
Per qualsiasi informazioni relativa allo sciopero:
telefono: 3291661004
e.mail: info@federata.it
ISTITUZIONE DI UNA GRADUATORIA PERMANENTE PER L’IMMISSIONE IN RUOLO DEI DSGA E UTILIZZI ANNUALI
PREMESSA
La richiesta di istituire una graduatoria permanente da cui attingere per l’immissione in ruolo degli assistenti amministrativi f.f. dgsa, è ispirata a semplici, chiare e, soprattutto, incontrovertibili constatazioni di fatto che di seguito vengono elencate:
Alla luce delle diverse disposizioni contrattuali che di seguito vengono elencate, l’assistente amministrativo è una figura importante nella scuola dell’autonomia;
PERTANTO
VISTO che gli Assistenti Amministrativi titolari delle posizioni economiche ATA come da articolo 2, commi 3 e 4 sequenza contrattuale 25 luglio 2008 (commi 3 e 4. …l’attribuzione di questa posizione economica avviene progressivamente dopo l’esito favorevole della frequenza di apposito corso di formazione, con le procedure di cui all’art. 48 e di Accordo integrativo nazionale, diretto al personale utilmente collocato in una graduatoria di richiedenti che sarà formata previo superamento di prova selettiva anche mediante somministrazione di test. …… Il titolare della posizione è tenuto alla sostituzione del DSGA), svolgono da molti anni la funzione di Direttore Sga mediante il superamento di una prova selettiva ed hanno effettuato il relativo percorso di formazione per la sostituzione dei Direttori Sga;
VISTO che gli Assistenti Amministrativi titolari della 2^ posizione economica da anni svolgono in maniera puntuale ed eccellente le funzioni di Direttori Sga ( in base agli articoli: art. 47, art. 50 comma 4 (come modificato dalla sequenza contrattuale del 25/07/2008); art. 56 comma 4 e 5 del CCNL 2007, l’Assistente Amministrativo interno all’Istituzione Scolastica può sostituire il DSGA. Suddetta sostituzione può essere attribuita in subordine all’Assistente Amministrativo titolare di 1^ posizione economica, che ne fa richiesta).
VISTO che il Ministero della Pubblica Istruzione ha già investito in risorse economico/finanziarie ed umane per il profilo di Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi con l’espletamento delle prove selettive e per i relativi Corsi di Formazione effettuati agli Assistenti Amministrativi per poter essere destinatari delle posizioni economiche (seconda posizione economica ed ex art. 7)
VISTO che, in poche parole, migliaia di assistenti amministrativi sono già formati attraverso i corsi di cui sopra, SOPRATTUTTO CON LE STESSE PROCEDURE CONCORSUALI DELLA MOBILITA’ PROFESSIONALE DEL 2010 e attraverso anni di esperienza lavorativa nel profilo di DSGA
SI C H I E D E
l’istituzione di una graduatoria dei 36 mesi da cui attingere per l’immissione in ruolo degli Assistenti Amministrativi facenti funzioni di DIRETTORI SGA con almeno 36 mesi di servizio in qualità di Dsga e un’anzianità di almeno cinque anni di servizio effettivo nel profilo di Assistente Amministrativo e, da cui attingere per gli incarichi annuali, redatta ai sensi dell’ex art. 14 del CCNI attraverso i seguenti criteri:
Tale operazione risulterebbe a costo zero ed è supportata dalle normative vigenti come da sequenza Ata, art 62 del Ccnl 29/11/2007, nella seconda versione del 25/06/2008 (…..l’art. 48 del CCNL sottoscritto il 29/11/2007 è sostituito dal seguente:
“1. I passaggi interni al sistema di classificazione di cui all’art.46 possono avvenire:
A) TRA LE AREE con le seguenti procedure:
a) I passaggi del personale A.T.A. da un’area inferiore all’area immediatamente superiore avvengono mediante procedure selettive, previa frequenza di apposito corso organizzato dall’amministrazione, secondo modalità definite con la contrattazione integrativa nazionale, comunque nel rispetto di quanto sancito dalla Corte Costituzionale con sentenze n. 1/99 e n.194/2002, a completamento dell’ipotesi a riguardo sottoscritta il 10/5/2006.
2 b) Alle predette procedure selettive, collegate alla formazione, è consentita la partecipazione anche del personale privo dei titoli di studio previsti per il profilo professionale di destinazione – fatti salvi i titoli abilitativi previsti da norme di legge – purché in possesso del titolo di studio stabilito dall’allegata tabella B per l’accesso al profilo di appartenenza e un’anzianità di almeno cinque anni di servizio effettivo nel profilo di appartenenza….)
Il Presidente Nazionale
Giuseppe Mancuso
Assistente amministrativo ff dsga
proclamazione sciopero nazionale del personale ATA 17 DICEMBRE 2018
Prot. n. 31/2018 del 26/11/2018
Al Presidente del Consiglio
Dott. Conte
Al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca Capo di Gabinetto Giuseppe CHINÉ
Al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca
Ufficio Relazioni Sindacali
Al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale della Tutela delle Condizioni di Lavoro
Al Ministero per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione – Capo Dipartimento
Al Ministero per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione
URSPA Ufficio per le relazioni sindacali delle pubbliche amministrazioni
Alla Commissione di garanzia per l’attuazione della Legge sullo Sciopero nei Servizi
Pubblici essenziali
Oggetto: proclamazione sciopero nazionale del personale ATA il giorno 17 DICEMBRE 2018.
Premesso che in data 25 ottobre u.s.la scrivente Federazione, ha esperito la procedura di raffreddamento con esito negativo;
Visto che la Feder.ATA, a seguito della consegna di un documento durante la procedura di raffreddamento, che purtroppo non ha prodotto effetti, riteneva opportuna la convocazione da parte del Ministro del M.I.U.R.
Visto che il Ministro non ha ritenuto opportune convocare la Feder.ATA per un confronto sulle richieste avanzate;
proclama lo sciopero nazionale per il personale ATA della scuola per il giorno 17 dicembre 2018
Per dire NO AL CONCORSO ORDINARIO PER GLI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI FF DSGA
Gli ulteriori motivi:
IL PRESIDENTE NAZIONALE
Giuseppe Mancuso
Nuovo Regolamento gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche
Per informazioni ed assistenza:
PROPOSTE CONCRETE PER L’IMMISSIONE IN RUOLO DEI DIRETTORI SGA
Prot. n. 30 del 31/10/2018
Al Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana
Dott. Giuseppe CONTE
Al Vice Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana
On. Luigi DI MAIO
Al Vice Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana
On. Matteo SALVINI
Alla Ministra per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione
On. Giulia BONGIORNO
Al Ministro del M..I.U.R
Prof. Marco BUSSETTI
Al Ministro del Ministero dell’Economia e delle Finanze
Dott. Giovanni TRIA
Al Dirigente alle Relazioni Sindacali del M.I.U.R.
Prof. Tonino Proietti
Loro Sedi
Oggetto: PROPOSTE CONCRETE PER L’IMMISSIONE IN RUOLO DEI DIRETTORI SGA.
Spett/li
Presidente del Consiglio dei Ministri, Onorevoli, Ministri della Repubblica Italiana e Dirigente alle Relazioni Sindacali del M.I.U.R,
il Direttore S.G.A nella scuola è la figura “direttiva” più importante, dopo il Dirigente Scolastico e questo ci fa capire la rilevanza e la complessità del suo ruolo.
L’emergenza Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi” è ben nota, e la grave carenza di questa importantissima figura professionale rischia di compromettere seriamente l’intera gestione di tutti i servizi della scuola; attualmente risultano vacanti e disponibili oltre 2000 posti su un totale di circa 8000 Istituzioni Scolastiche; non risultano quasi più graduatorie per l’immissione in ruolo, e dall’anno 2000, anno di istituzione di questo importantissimo profilo professionale, è stato espletato soltanto un solo concorso “interno”.
Ogni anno scolastico “…i posti del profilo professionale di direttore dei servizi generali e amministrativi non assegnati a mezzo di contratti di lavoro a tempo determinato fino al termine dell’anno scolastico, a causa dell’esaurimento della graduatoria permanente di cui all’articolo 7 del decreto ministeriale 146/2000, sono ricoperti dagli assistenti amministrativi titolari e/o in servizio nella medesima istituzione scolastica, beneficiari della seconda posizione economica di cui all’articolo 2 della sequenza contrattuale 25 luglio 2008, le cui modalità attuative sono regolamentate dall’Accordo nazionale 12 marzo 2009” – ex Art. 14 Comma 1 CCNI – .
Premesso che gli Assistenti Amministrativi, titolari della seconda posizione economica, hanno già superato una prova selettiva effettuata mediante la somministrazione di test riguardanti il profilo di D.S.G.A, come da art. 7 dell’Accordo Nazionale tra il Ministero dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Università e le Organizzazioni sindacali concernente l’attuazione dell’articolo 2 della sequenza contrattuale (ex art. 62 ccnl/2007) sottoscritta il 25 luglio 2008 e siglata il 12 Marzo 2009, ed hanno effettuato anche la relativa Formazione come da art. 8 del sopraindicato Accordo Nazionale, non si ravvede la necessità di un’ulteriore, superflua ed inutile prova selettiva e di relativa Formazione per l’accesso ad un ruolo che già svolgono in maniera eccellente da molti anni scolastici.
PROPOSTA
Il Sindacato Feder.ATA si fa promotore di questa seria e concreta proposta per i seguenti validissimi motivi:
La Feder.ATA sta indicando una giusta strada legislativa da seguire per dare una legittima ed equa prospettiva professionale agli Assistenti Amministrativi impegnati egregiamente da tempo nella sostituzione dei D.S.G.A; gli Organi competenti non perdano altro tempo e traducano in fatti le nostre proposte, abbandonando le vecchie impostazioni ideologiche per assicurare alle nostre Scuole l’indispensabile continuità lavorativa dei servizi generali e amministrativi e il relativo benessere organizzativo, elementi indispensabili per una crescita culturale di qualità, di efficienza e di professionalità.
Cordiali saluti
Il Presidente Nazionale Giuseppe Mancuso
Assistente amministrativo ff dsga
MALTEMPO CHIUSURA SCUOLE – PERSONALE ATA
Prot. n. 29/2018 del 30/10/2018
A tutto il Personale ATA
Agli Amministratori Locali
Agli Organi di Stampa
Loro Sedi
OGGETTO: MALTEMPO CHIUSURA SCUOLE – PERSONALE ATA
Vista la tremenda ondata di maltempo che si è abbattuta in Italia, con relative emanazioni di allerte in 6 regioni, anche oggi, come già lo scorso anno, siamo purtroppo costretti a chiarire nuovamente le disposizioni di legge in merito alla chiusura delle scuole in caso di allerta rossa.
Con la chiusura della scuola, disposta per eventi gravi e/o particolari (nevicate, alluvioni, trombe d’aria, elezioni politiche ecc .) si vieta l’accesso ai locali a tutto il personale e agli allievi. Tali assenze, comprese quelle del personale ATA, non devono essere “giustificate” e dare origine a decurtazione economica o richieste di recupero. Infatti il rapporto di lavoro del personale della scuola è di natura civilistica e obbligazionaria regolato dal Codice Civile e l’art.1256 precisa che “L’obbligazione si estingue quando, per una causa non imputabile al debitore ( dipendente della scuola in questo caso), la prestazione diventa impossibile………”.
In alcune località si è comunque creato tra il personale interessato un certo disorientamento in merito all’obbligo di recarsi l’indomani a scuola, dovuto anche a comunicazioni inesatte e/o lacunose di addetti e/o ex sindacalisti che hanno dimostrato scarsa competenza in materia scolastica o si sono confusi con la sospensione dell’attività didattica, quando invece la scuola rimane aperta ma non si svolgono lezioni e solo il personale ATA deve recarsi a scuola mentre non lo devono fare allievi e docenti,
Ci sono pertanto modalità differenti di prestazioni di lavoro a seconda delle decisioni prese dagli organismi preposti (chiusura scuole o sospensione attività didattiche).
Inoltre anche in caso di allerta rossa alcuni sindaci hanno deciso di tenere aperte le scuole e certi dirigenti obbligano il personale amministrativo tecnico e ausiliario a recarsi comunque al lavoro assumendosi pertanto una grave responsabilità e disattendendo precise disposizioni.
Dunque permane il problema di fondo che si protrae negli anni, cioè la profonda disparità di trattamento fra i docenti e gli ata dello stesso comparto statale che dovrebbero avere identici diritti e doveri anche e soprattutto in caso di eccezionali eventi atmosferici; infatti nel caso di sospensione dell’attività didattica gli insegnanti possono rimanere a casa senza problemi mentre gli ata, che inoltre sovente risiedono lontano dalle loro sedi, devono comunque recarsi a scuola, affrontando anche rischi e/o disagi notevoli come è successo in questo periodo a causa dei problemi alla circolazione ferroviaria o stradale, o richiedere giorni di permesso o ferie se impossibilitati a recarsi a scuola.
Ci dispiace che i sindacati non abbiano nemmeno considerato questa ulteriore tematica quando hanno firmato l’ultimo contratto; ma d’altronde questa ennesima dimenticanza non dovrebbe stupire nessuno, poichè non hanno nemmeno avuto l’ardire di affrontare “l’innovazione del sistema di classificazione professionale del personale ATA” dopo anni di promesse in tal senso, rimandando tutto per l’ennesima volta “convenendo di istituire una specifica Commissione paritetica”, come hanno scritto.
Sperando di essere stati utili e augurandoci che si possano risolvere le problematiche e disparità che emergono ogni qual volta si verifichino eventi di particolare intensità e gravità, siamo vicini ai parenti delle vittime di questo maltempo e a tutti i colleghi in difficoltà a causa di questi eventi eccezionali.
Concludiamo riportando le valide parole contenute nella circolare inviata in data 29-10-2108 dal Viminale a tutti i prefetti invitando, ovviamente in questo terribile periodo, a valutare l’opportunita’ di limitare, “a tutela della pubblica e privata incolumita’, gli spostamenti della popolazione ed il conseguente aumento dei volumi di traffico attraverso l’adozione di provvedimenti di chiusura delle scuole e degli uffici pubblici presenti sul territorio, previe intese con l’Autorita’ scolastica e gli amministratori locali” che non hanno bisogno di commenti ma solo di un sincero apprezzamento.
Ufficio Stampa Feder.ATA
Richiesta incontro per problematiche personale ATA
Prot. n. 28/2018 del 25/10/2018
Al Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca Prof. Marco Bussetti
E p.c.
al Presidente Consiglio dei Ministri Dott. Giuseppe Conte
al Ministro dell’Economia Prof. Giovanni Tria
al Ministro della Pubblica Amministrazione Senatrice Avv. Giulia Buongiorno
al Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Deputato Luigi Di Maio
Oggetto: Richiesta incontro per problematiche personale ATA.
La scrivente Feder.ATA. composta da persone che lavorano quotidianamente nel delirio delle nostre scuole statali e che cercano in ogni modo di difendere il personale ATA statale, “ringrazia” il Governo che cita finalmente ogni tanto i suddetti dipendenti, ma nota, purtroppo per l’ennesima volta, che non è stata ancora compresa la reale situazione lavorativa perché non si può chiedere solo 6000 assunzioni quando i posti vacanti sono molti di più; inoltre non si possono citare largamente i lavoratori delle ditte e cooperative di pulizia, ai quali va ovviamente tutta la nostra comprensione, ma sia ben chiaro che non sono precari ata come è stato erroneamente detto, e appena marginalmente i precari storici ata statali che si sono sempre adoperati in ogni modo e con ogni sacrificio per il bene della scuola pubblica statale. Finalmente è stato recepito quanto da noi e solo da noi detto e scritto sugli appalti di pulizia, ma ci aspettiamo un giusto e doveroso riconoscimento per tutto il personale amministrativo tecnico e ausiliario statale che dovrà essere considerato prima di altri.
Rinnova pertanto la sua richiesta di un incontro con il Ministro Bussetti, che provenendo dalla scuola conosce il problema e con il quale nel passato si è dialogato, e con il Ministro Di Maio, che si è detto disponibile ad incontrare docenti e studenti dimenticandosi però degli ATA che sono parte integrante del sistema scolastico statale italiano.
Non ci considerate forse perché Feder.ATA è un piccolo giovane sindacato, ma che però ha risvegliato i colleghi e ha scosso dal loro torpore verso gli ATA i soliti sindacati, che curano interessi di varie categorie, per cui dovreste rivedere le vostre convinzioni e/o informazioni.
Tenete presente che molti ci equiparano a livello sindacale ai movimenti politici dei 5 Stelle e della Lega perché anche noi siamo il nuovo che pensa e lavora per le categorie più basse, bistrattate e ignorate della pubblica istruzione rispetto alle altre sigle sindacali.
Anche per quanto riguarda l’aspetto retributivo tutti i politici, anche quelli delle opposizioni, chiedono un aumento e un adeguamento stipendiale ma solo per i docenti e per i dirigenti: si vede che gli ata devono continuare ad essere sfruttati per una miseria; la situazione lavorativa però è drasticamente cambiata in questi ultimi anni perché le mansioni richieste senza un adeguato contratto sono notevolmente più impegnative e numerose, gli addetti sempre meno, i titoli di studio necessari sono stati elevati ma le retribuzioni sono sempre ancorate al mero livello esecutivo.
Concludendo, Il sindacato del cambiamento, la Feder.ATA, porge distinti saluti e, disponibile per ogni chiarimento e/o suggerimento anche in merito a ventilati progetti su una regionalizzazione dell’istruzione che sembrerebbe contrapporsi ad un valido rafforzamento del sistema nazionale dell’istruzione, rimane in attesa di un cortese riscontro da parte del Governo del cambiamento.
IL PRESIDENTE NAZIONALE Dott. Giuseppe MANCUSO
PROCLAMAZIONE STATO DI AGITAZIONE
Prot. n. 26/2018 del 19/10/2018
Al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Direzione Generale della Tutela delle Condizioni di Lavoro
Al Ministero per la Pubblica Amministrazione – Capo Dipartimento
Ufficio per le relazioni sindacali delle pubbliche amministrazioni
Al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca
Capo di Gabinetto e Dirigente Generale degli Uffici di diretta collaborazione
Alla Commissione di garanzia per l’attuazione della Legge sullo Sciopero nei Servizi
Pubblici Essenziali
Oggetto: proclamazione stato di agitazione del personale A.T.A. Richiesta di avvio della procedura di raffreddamento e conciliazione ex. art. 1, comma 4, L.83/2000.
La Feder.A.T.A.- Federazione del personale A.T.A. della scuola, il primo ed UNICO sindacato che si occupa solo della categoria A.T.A, nato per dar voce ad una categoria abbandonata da tutti i Governi
proclama lo stato di agitazione del personale assistente amministrativo ff DSGA della scuola per i seguenti motivi:
Prot. n. 24 del 28/8/2017
Al Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca Prof. Marco Bussetti
Agli Organi di Stampa
Al personale ATA
Loro Sedi
Oggetto: Graduatorie terza fascia Istituto ATA
Siamo la Feder.ATA, nata a tutela del Personale Amministrativo Tecnico e Ausiliario della Scuola, chiediamo notizie in merito alla pubblicazione delle graduatorie definitive di terza fascia ATA, tenuto conto che presto inizierà il nuovo anno scolastico con tutti i vari adempimenti da compiere.
La vostra nota n. 23718 del 23-5-18 comunicava una precisa tempistica che stabiliva il 20 luglio 2018 come data per la prenotazione massiva delle graduatorie per quegli UST che non hanno provveduto autonomamente; purtroppo alla data odierna non solo non ci sono quelle definitive ma in certe province ci sono ancora dei problemi anche con quelle provvisorie!
Siamo perfettamente a conoscenza, perché viviamo quotidianamente tutte le varie difficoltà lavorative degli ATA, che i D.S.G.A e gli Assistenti amministrativi di tutte le nostre scuole hanno subito e subiscono ritmi stressanti passando senza soluzione di continuità da un lavoro all’altro senza essere oltretutto considerati; inoltre l’instabilità del funzionamento del sistema SIDI spesso comporta perdita di dati e di tempo e ulteriore affaticamento del personale, ma ormai tutta questa farraginosa e complessa procedura deve essere completata.
Come al solito si è deciso di sfruttare oltre ogni limite le poche risorse umane e tecnologiche senza pensare prima ad aumentare i nostri organici quanto mai esigui, perchè se fossero stati ampliati ci sarebbero state più persone per svolgere tali pratiche gravose che non dovrebbero comunque essere espletate da singole istituzioni scolastiche.
In alcune parti d’Italia si riscontrano ritardi anche per la pubblicazione delle graduatorie definitive ATA di prima fascia; anche in questo caso si deve evidenziare il ridotto numero degli addetti che portano avanti il lavoro fra mille difficoltà e con spirito di abnegazione.
Ci amareggia constatare ancora una volta che Voi parlate di finanziamenti alle scuole paritarie e di assunzione per i lavoratori delle imprese di pulizia, ma non prendete in considerazione i nostri precari storici statali che hanno lavorato, a volte lontani da casa anche con sacrifici, nell’interesse delle istituzioni scolastiche e dell’utenza, e i loro diritti; ricordiamo che le scuole paritarie assumono senza graduatorie con criteri diversi dallo Stato e che per entrare in ruolo nelle scuole statali dovrebbero esserci dei concorsi per titoli ed esami o, almeno, per titoli.
Senza addentrarci ulteriormente nel merito che evidenzierebbe un uso di risorse statali, vogliamo dire che se aveste considerati i nostri supplenti avreste agito diversamente anche in merito alle nuove graduatorie di terza fascia ata, che hanno portato tanto lavoro e illuso tanta gente e che ancora non vedono la luce.
Scriviamo soprattutto per dar voce ai vari colleghi precari preoccupati e addirittura indignati per il trattamento loro riservato che ci hanno fatto pervenire le loro lamentele e per chiedere con fermezza che venga fatta chiarezza e trovata una valida soluzione anche in vista dell’attribuzione delle supplenze per l’anno scolastico 2018-19, tenendo conto che con il nuovo contratto si è stabilito che non potranno più essere stipulati contratti “fino all’avente diritto”.
Ci auguriamo pertanto che possiate adoperarvi al più presto in modo che il prossimo e vicinissimo anno scolastico possa avviarsi nel miglior modo possibile anche per il personale ATA sempre più bistrattato.
Distinti saluti.
La Direzione Nazionale Feder.ATA