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Assegno nucleo familiare-Rivalutazione livelli di reddito a decorrere dal 1 luglio 2018

Assegno nucleo familiare-Rivalutazione livelli di reddito a decorrere dal 1 luglio 2018

“Nuovi limiti di reddito familiare da considerare, elaborati sulla base del reddito conseguito nel 2017, ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare per il periodo 1° luglio 2018 – 30 giugno 2019. Tabelle di riferimento. Modello di domanda.”

  1. Circolare_del_26_giugno_2018_n_23;
  2. tabelle_2018.xls;
  3. Modello_di_domanda_luglio_2018;
  4. Modello_di_domanda_luglio_2018.pdf;

link ufficiale del MEF: http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/circolari/2018/circolare_n_23_2018/

Per informazioni ed assistenza:

Assistenza consulenza Sindacale qualificata

Ringraziamento e seconda richiesta d’incontro

Ringraziamento e seconda richiesta d’incontro

Protocollo 22/2018 del 16/06/2018

Al Ministro Istruzione Università e Ricerca

Prof. Marco Bussetti

Oggetto: ringraziamento e seconda richiesta d’incontro.

La ringraziamo per le belle e sentite parole da Lei adoperate nei confronti del personale ATA in una Sua intervista apparsa recentemente su un quotidiano.

Sappiamo, come le abbiamo scritto nella nostra lettera di congratulazioni e di richiesta di incontro, che Lei conosce perfettamente la situazione in cui versano gli amministrativi, i tecnici e gli ausiliari statali, ma vogliamo credere che pure i nostri ultimi scritti, consegnati anche personalmente ad esponenti politici del vostro schieramento, l’abbiano fatta ulteriormente riflettere e spinta a parlare pubblicamente degli ATA.

Purtroppo dobbiamo constatare che le nostre problematiche e sofferenze non sembrano rientrare fra le priorità di questo Governo, che non ci ha considerato nel suo contratto e nemmeno nella stesura completa dell’organigramma.

Vogliamo ricordare che anche nostri colleghi si sono ritrovati senza lavoro come le maestre più volte citate da politici e media, a causa dei notevoli tagli agli organici ata e del divieto di nominare supplenti, ma nessuno si è mai interessato di loro, che sono però persone e non meri numeri da contabilizzare come risparmi graditi al MEF.

Rinnoviamo la nostra disponibilità all’incontro, già richiestoLe il 4 giugno u.s., per offrire soluzioni fattibili o per qualsiasi chiarimento e/o informazione perché senza il personale amministrativo tecnico e ausiliario o con una sua forte riduzione non vengono garantiti i servizi agli alunni, ai docenti e all’utenza nel suo insieme; tali dipendenti, ormai stressati, delusi e avviliti, devono essere finalmente valorizzati e considerati nell’interesse dell’intero sistema dell’istruzione pubblica perché il loro contributo, il loro impegno e la loro dedizione e abnegazione sono essenziali per il buon funzionamento della scuola statale.

Nel porgerLi i nostri più cordiali saluti e auguri di un proficuo lavoro, restiamo in attesa di una Sua convocazione per poter finalmente lavorare insieme in e per una scuola pubblica efficiente, sicura e di qualità dove poter far crescere e studiare i nostri figli, e porgiamo.

Sarebbe a dire che si fa costruire una nave in Fincantieri dai disegnatori e dai progettisti ma si assumono solo quelli tralasciando gli operai o che il Ministro della Difesa dà mandato al Capo di Stato Maggiore di creare un esercito forza di sbarco, che però raduna solo gli ufficiali e non la truppa.

Cioe’ cose fuori dal mondo, che solo in Italia potevano accadere: fare una riforma della scuola considerando solo una parte di chi ci lavora: come a dire che chi va ad inaugurare le scuole non sa nemmeno come funzionano, mette i docenti in cattedra ed è tutto  risolto. Pazzesco!!!!!!

In questi giorni si parla dei 44000 posti di lavoro persi nelle banche italiane ma, come al solito, nessuno invece si ricorda dei 50000 posti ata persi in questi ultimi anni a seguito della revisione dei criteri e dei parametri per la definizione delle dotazioni organiche del Personale ATA che hanno ulteriormente ridotto il nostro organico di diritto “riducendolo all’osso”.

Ma perché invece di assumere solo un numero spropositato di insegnanti non si è pensato anche all’indispensabile assunzione di personale amministrativo tecnico e ausiliario nelle scuole e negli A.t. provinciali (gli ex Provveditorati)?

Ci viene il dubbio che si voglia eliminarci e far fare il nostro lavoro, denso di compiti e peculiarità specifiche, ai docenti, che però non sanno nemmeno da che parte iniziare.

E come è possibile che noi ATA abbiamo lauree, diplomi, uno o due patenti informatiche più altre competenze che abbiamo acquisito nel tempo ma siamo sempre relegati nella carriera esecutiva con stipendi iniziali di circa 1000 – 1100 euro e che a noi non si riconosca nemmeno il bonus di 500 euro per l’aggiornamento (soprattutto informatico, proprio a noi che siamo al computer almeno 7 ore al giorno) elargito solo per i docenti?

Chiediamo perciò con forza dignità umiltà che venga finalmente messo nero su bianco da tutti che gli ATA esistono e che, essendo lavoratori e servitori dello stato utili ed indispensabili, hanno pari diritti e doveri dei docenti. Pertanto attendiamo urgentemente l’abolizione del precariato (perché non ci sono solo le maestre che rischiano il posto di lavoro) e del nefasto divieto di nominare supplenti, parzialmente e lacunosamente mitigato in questo ultimo periodo, l’incremento dei nostri organici nel loro insieme, la revisione dei nostri ormai anacronistici profili a cominciare da quello degli assistenti tecnici che vengono sfruttati a prescindere dalle loro aree, il giusto adeguamento delle nostre retribuzioni e la considerazione di quegli assistenti amministrativi che da anni e con mille difficoltà stanno sostituendo i D.S.G.A mancanti e che rischiano di essere soppiantati da persone che non hanno alcuna esperienza nella complessa gestione dei servizi generali ed amministrativi delle nostre scuole; ultima nostra richiesta, viste le recenti novità, è che nei bandi per le graduatorie permanenti (24 mesi) si continui, come fatto fino ad oggi, a valutare giustamente la metà e non per intero, il servizio prestato nelle scuole paritarie, perché, contrariamente ad un altro sindacato che sbandiera la sua vittoria legale, riteniamo che i nostri poveri precari statali, che hanno lavorato nelle nostre scuole statali con sacrifici e per molto tempo, verrebbero superati da altri con meno servizio nello stato ma con periodi più o meno lunghi in istituti scolastici paritari dove non esistono le nostre graduatorie per titoli e servizi, che garantiscono maggiori garanzie di equità.

Ribadendo la nostra ferma convinzione che solo uniti potremo finalmente farci rispettare, manifestiamo la nostra disponibilità a dare ulteriori chiarimenti e/o informazioni in merito a chiunque lo chiedesse, nella speranza di poter fare sempre progredire, ma soprattutto in questo difficile momento, le nostre istituzioni nell’interesse, in primis, dei nostri ragazzi che sono il futuro dell’Italia.

La Direzione Nazionale di Feder.ATA

Modello di reclamo avverso l’errata valutazione della domanda di mobilità 2018-19 personale ATA

Modello di reclamo avverso l’errata valutazione della domanda di mobilità 2018-19 personale ATA

Come previsto dall’art. 42 del C.C.N.I del 11/04/2017:

Art. 42 – Contenzioso

1. Avverso le graduatorie redatte dal dirigente scolastico o dall’autorità/ufficio territoriale competente, nonché avverso la valutazione delle domande, l’attribuzione del punteggio, il riconoscimento di eventuali diritti di precedenza, è consentita la presentazione, da parte del personale interessato, di motivato reclamo, entro 10 giorni dalla pubblicazione o notifica dell’atto, rivolto all’organo che lo ha emanato. I reclami sono esaminati con l’adozione degli eventuali provvedimenti correttivi degli atti contestati entro i successivi 10 giorni. Le decisioni sui reclami sono atti definitivi.

2. Sulle controversie riguardanti le materie della mobilità in relazione agli atti che si ritengono lesivi dei propri diritti, gli interessati possono esperire le procedure previste dagli artt. 135, 136, 137 e 138 del CCNL 29/11/2007, tenuto conto delle modifiche in materia di conciliazione ed arbitrato apportate al Codice di Procedura Civile dall’art. 31 della legge 4 novembre 2010 n. 183.Si applicano, in quanto compatibili, le altre disposizioni dell’art.17.”

fac-simile modulo reclamo ATA in odt

fac-simile modulo reclamo ATA in pdf

per info ed assistenza:

Assistenza consulenza Sindacale qualificata

 

lettera al neo Ministro MIUR

lettera al neo Ministro MIUR

Prot. 21 del 04/06/2018

Al Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca

Prof. Marco Bussetti

E p.c. Al Presidente Consiglio dei Ministri

Dott. Giuseppe Conte

Al Vicepresidente Consiglio dei Ministri

Senatore Matteo Salvini

Al Vicepresidente Consiglio Ministri

On. Luigi Di Maio

Al Ministro della Pubblica Amministrazione

Senatrice Avv. Giulia Buongiorno

Presentiamo i nostri migliori e più sentiti auguri per l’importante e gravoso incarico, unitamente alle congratulazioni per la nomina conferitaLe dal Presidente Mattarella, con la speranza che possa operare nel migliore dei modi con equità e buon senso.

Grazie al Suo notevole percorso professionale, conoscerà certamente il prezioso contributo da sempre fornito dal personale ATA per far funzionare l’intero sistema scolastico nel migliore dei modi, ma contemporaneamente avrà presente la rabbia, la delusione e il malcontento generale di tutto il personale amministrativo tecnico e ausiliario a causa anche della mancata considerazione nella riforma “la Buona Scuola” che per la nostra categoria è stata devastante.

Per i lavoratori ATA della scuola pubblica il momento è particolarmente difficile, “momento” che ormai si protrae da anni: i tagli indiscriminati dei nostri organici che si perpetuano nel tempo hanno creato situazioni problematiche dove, a fronte di un notevole aumento dei carichi di lavoro, si è avuta una riduzione costante del personale.

Non siamo aziende, siamo scuole, non siamo macchine, siamo persone!!!!!

Non siamo assenteisti o fannulloni statali e il nostro non è un lavoro “tranquillo” anzi è ormai fonte di stress.

Assolviamo con responsabilità ai nostri obblighi e doveri istituzionali perché crediamo ancora nella Scuola statale e nella sua funzione formativa ed educativa. Siamo una risorsa preziosa per la Scuola e lo Stato senza gravare in maniera eccessiva sulle finanze pubbliche perchè i nostri stipendi sono fra i più bassi della Pubblica Amministrazione.

Anche il nuovo Contratto è stata una delusione e speriamo che il prossimo sia più giusto ed equo e che vengano considerate, sia economicamente che giuridicamente, tutte le trasformazioni e le modifiche apportate nei nostri profili.

Ci permettiamo pertanto di offrirle il nostro umile contributo con le nostre competenze e professionalità per poter trovare una soluzione alle numerose problematiche relative al personale amministrativo tecnico e ausiliario, in quanto le conosciamo e viviamo personalmente, specificando che secondo noi occorrerebbe un Sottosegretario con delega al personale ATA che provenga ovviamente da quel settore.

A tal proposito Le chiediamo un incontro urgente per cercare di trovare una valida soluzione per i problemi di tutti gli ata, che stanno garantendo con spirito di sacrificio e abnegazione la sopravvivenza della nostra amata scuola statale, a cominciare dall’abolizione del precariato come ci viene richiesto anche dal Parlamento Europeo e, la ormai decennale problematica degli assistenti amministrativi f.f. dsga, su cui più volte abbiamo espresso il nostro parere.

Confidando nella Sua profonda esperienza e conoscenza, ringraziamo, porgiamo distinti saluti e rimaniamo a disposizione per ogni qualsiasi chiarimento e/o richiesta.

Il Presidente Nazionale

Giuseppe Mancuso

Buona Festa della Repubblica Italiana

Buona Festa della Repubblica Italiana

Colleghi di tutta Italia

tutti intorno alla nostra vera bandiera, quella della pace, del lavoro, dell’ onesta, della democrazia, della libertà ( di diritti e di doveri), della giustizia, della fratellanza. Difendiamola dai politici corrotti, dai mangioni, approfittatori, affamatori, dalle esternalizzazioni dei servizi statali!!!

VIVA L’ITALIA !!

 

Considerazioni e Proposte per il personale ATA

Considerazioni e Proposte per il personale ATA

 

Protocollo 20/2018

A tutto il personale ATA

Agli organi di stampa

Oggetto: Considerazioni e Proposte per il personale ATA

In questo momento di tremenda incertezza politica, che il nostro Paese sta vivendo e che ci preoccupa ed addolora, l’unica certezza è purtroppo il fatto che il personale ATA venga sistematicamente ignorato da media e politici, a parte qualche recente interessamento di una forza politica.

Infatti anche nel contratto del Governo “giallo verde” mai nato nel punto 22 che riguarda la scuola non si citava minimamente il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, che fornisce un supporto indispensabile al funzionamento del mondo dell’istruzione, che è stato completamente ignorato dalla Legge “Buona Scuola” del 2014 (se non per operare tagli fatti solo per contenere la spesa pubblica) e sul quale, con un organico notevolmente ridotto dagli ultimi governi, sono piovute oltre 100mila assunzioni di insegnanti, trascurando l’aspetto tecnico – organizzativo e con un notevole aggravio di lavoro pro capite per tutta questa tipologia di personale.

Ogni docente che si assume infatti grava sul lavoro degli assistenti amministrativi addetti al personale per le varie procedure che vanno dall’iscrizione alla partita di spesa Mef alla costituzione di un nuovo fascicolo personale passando per decreti vari, pratiche assenze net o sciopnet, rilevazioni, certificati di servizio, ricostruzione di carriera, progressione di carriera, pratiche pensionistiche ecc che riguardano ovviamente non solo i neo assunti.

Poi ci sono tutta una serie ancora di molteplici e complessi adempimenti per quanto riguarda contabilità, stipendi, didattica, orari, classi, alunni, visite di istruzione, sicurezza, invalsi, assistenza a genitori e alunni ecc. ecc. che non si descrivono e che si ripetono ogni anno scolastico come quelli sopraelencati.

Inoltre si pretende che tutto funzioni anche con sistemi informatici obsoleti che vanno un giorno si e un giorno no.

Pare che tutti ignorino che nella scuola ci sono più di 200.000 unità di personale Ata, pur essendo il lavoro degli amministrativi, dei tecnici e dei collaboratori scolastici (gli essenziali bidelli che sono letteralmente sfruttati soprattutto in quelle realtà scolastiche ubicate su più piani dislocati in più edifici anche in comuni differenti) indispensabile per fare funzionare un organismo complesso come la scuola.

Sarebbe a dire che si fa costruire una nave in Fincantieri dai disegnatori e dai progettisti ma si assumono solo quelli tralasciando gli operai o che il Ministro della Difesa dà mandato al Capo di Stato Maggiore di creare un esercito forza di sbarco, che però raduna solo gli ufficiali e non la truppa.

Cioe’ cose fuori dal mondo, che solo in Italia potevano accadere: fare una riforma della scuola considerando solo una parte di chi ci lavora: come a dire che chi va ad inaugurare le scuole non sa nemmeno come funzionano, mette i docenti in cattedra ed è tutto  risolto. Pazzesco!!!!!!

In questi giorni si parla dei 44000 posti di lavoro persi nelle banche italiane ma, come al solito, nessuno invece si ricorda dei 50000 posti ata persi in questi ultimi anni a seguito della revisione dei criteri e dei parametri per la definizione delle dotazioni organiche del Personale ATA che hanno ulteriormente ridotto il nostro organico di diritto “riducendolo all’osso”.

Ma perché invece di assumere solo un numero spropositato di insegnanti non si è pensato anche all’indispensabile assunzione di personale amministrativo tecnico e ausiliario nelle scuole e negli A.t. provinciali (gli ex Provveditorati)?

Ci viene il dubbio che si voglia eliminarci e far fare il nostro lavoro, denso di compiti e peculiarità specifiche, ai docenti, che però non sanno nemmeno da che parte iniziare.

E come è possibile che noi ATA abbiamo lauree, diplomi, uno o due patenti informatiche più altre competenze che abbiamo acquisito nel tempo ma siamo sempre relegati nella carriera esecutiva con stipendi iniziali di circa 1000 – 1100 euro e che a noi non si riconosca nemmeno il bonus di 500 euro per l’aggiornamento (soprattutto informatico, proprio a noi che siamo al computer almeno 7 ore al giorno) elargito solo per i docenti?

Chiediamo perciò con forza dignità umiltà che venga finalmente messo nero su bianco da tutti che gli ATA esistono e che, essendo lavoratori e servitori dello stato utili ed indispensabili, hanno pari diritti e doveri dei docenti. Pertanto attendiamo urgentemente l’abolizione del precariato (perché non ci sono solo le maestre che rischiano il posto di lavoro) e del nefasto divieto di nominare supplenti, parzialmente e lacunosamente mitigato in questo ultimo periodo, l’incremento dei nostri organici nel loro insieme, la revisione dei nostri ormai anacronistici profili a cominciare da quello degli assistenti tecnici che vengono sfruttati a prescindere dalle loro aree, il giusto adeguamento delle nostre retribuzioni e la considerazione di quegli assistenti amministrativi che da anni e con mille difficoltà stanno sostituendo i D.S.G.A mancanti e che rischiano di essere soppiantati da persone che non hanno alcuna esperienza nella complessa gestione dei servizi generali ed amministrativi delle nostre scuole; ultima nostra richiesta, viste le recenti novità, è che nei bandi per le graduatorie permanenti (24 mesi) si continui, come fatto fino ad oggi, a valutare giustamente la metà e non per intero, il servizio prestato nelle scuole paritarie, perché, contrariamente ad un altro sindacato che sbandiera la sua vittoria legale, riteniamo che i nostri poveri precari statali, che hanno lavorato nelle nostre scuole statali con sacrifici e per molto tempo, verrebbero superati da altri con meno servizio nello stato ma con periodi più o meno lunghi in istituti scolastici paritari dove non esistono le nostre graduatorie per titoli e servizi, che garantiscono maggiori garanzie di equità.

Ribadendo la nostra ferma convinzione che solo uniti potremo finalmente farci rispettare, manifestiamo la nostra disponibilità a dare ulteriori chiarimenti e/o informazioni in merito a chiunque lo chiedesse, nella speranza di poter fare sempre progredire, ma soprattutto in questo difficile momento, le nostre istituzioni nell’interesse, in primis, dei nostri ragazzi che sono il futuro dell’Italia.

La Direzione Nazionale di Feder.ATA

GRADUATORIE 3^F D’ISTITUTO ATA VIASUALIZZAZIONE SEDI

GRADUATORIE 3^F D’ISTITUTO ATA VIASUALIZZAZIONE SEDI

Da oggi sono visualizzabili su Istanze online le sedi scelte entro il 13 aprile ore 14 con il modello D3. La pagina potrà essere visualizzata accedendo sul portale di Istanze Online nella Sezione: Graduatorie d’istituto–Personale A.T.A.

http://www.istruzione.it/polis/Istanzeonline.htm

per Assistenza e/o informazioni contattateci attraverso il seguente link: https://www.federata.it/assistenza-consulenza-sindacale-qualificata/

FESTA DEL 1 MAGGIO 2018

FESTA DEL 1 MAGGIO 2018

il 1 Maggio ci ricorda la nostra quotidiana realtà lavorativa, nella quale veniamo il più delle volte sfruttati, sottopagati e soprattutto sottovalutati.

E’ una buona ragione per pensare che insieme dobbiamo opporci e lottare per avere tutele lavorative e dignità professionale; eccessivi carichi di lavoro, precarietà, episodi di mobbing ecc., possono farci giungere all’esaurimento fisico e mentale.

Non dobbiamo permettere che tutto ciò accada.

La festa del 1 Maggio deve essere una buona ragione per riflettere sul decadimento e sul degrado lavorativo sopportato dal Personale ATA negli ultimi anni, per questo abbiamo bisogno di organizzarci, per restituire valore e dignità professionale a tutto il Personale Amministrativo Tecnico e Ausiliario della Scuola Italiana.

Dobbiamo unire tutte le forze ATA; insieme possiamo sentirci parte dello stesso cambiamento, e questa unione farà la differenza !

Buona festa del 1 Maggio a tutti i lavoratori ATA della Scuola !

Cordialmente, saluti

Direzione Nazionale Feder.ATA

Contratti di supplenze personale ATA–Proroghe

Contratti di supplenze personale ATA–Proroghe

nota-20117-del-19-aprile-2018-proroghe-contratti-supplenze-personale-ata