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Problematiche mai risolte del Personale ATA

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Problematiche mai risolte del Personale ATA

Prot. n. 72 del 12.10.2017

Ai Colleghi ATA

Agli Organi di stampa

Loro Sedi

Oggetto: Problematiche mai risolte del Personale ATA:

nulla di concreto – anzi, di male in peggio.

Gentili Colleghi,

apprendiamo con grave disappunto che nella giornata di Lunedì 9 Ottobre 2017 si sono incontrati ancora una volta, l’ennesima di una lunga serie, il M.I.U.R e i Sindacati Confederali per discutere delle gravi e urgenti problematiche che da tempo affliggono, preoccupano e tormentano il lavoro quotidiano del Personale ATA, e da questa tanto attesa riunione non è scaturito nulla di concreto e di attuabile per la soluzione dei nostri drammatici problemi.

Con grande rabbia e amarezza siamo venuti a conoscenza che “…c’è disponibilità ad aprire dei tavoli tematici per risolvere le problematiche ATA”, come se ancora M.I.U.R e Confederali ignorassero la gravità delle nostre drammatiche criticità quotidiane, dopo tanti proclami provenienti da ogni pulpito politico e sindacale di venire in soccorso del Personale ATA, ormai veramente allo stremo e al limite delle proprie forze fisiche e psichiche.

E’ veramente inaudito che siamo ancora al punto di partenza con l’apertura dei tavoli tematici, quando al Popolo ATA servono risposte immediate e non inutili perdite di tempo, con altrettanti e ripetuti discorsi inconcludenti, sentiti già da troppo tempo.

E’ una vera vergogna “prendersi gioco” ancora una volta di questa silenziosa ed operosa categoria di lavoratori che svolge un ruolo fondamentale per tutta la comunità scolastica, che offre con professionalità i servizi generali tecnici e amministrativi, indispensabili al funzionamento di tutta la vita scolastica degli alunni, della gestione del Personale scolastico e dei servizi resi all’utenza.

Prima ci hanno venduti e fatti morire nell’indifferenza generale, poi tutti hanno fatto grandi promesse verso la nostra categoria, finora mai mantenute, chiacchiere vuote, inconcludenti ed opportuniste, espresse soltanto per tornaconto.

Il Personale ATA necessita urgentemente di vedere risolte le innumerevoli difficoltà ed emergenze lavorative note a tutti da tanto tempo, come la soppressione dei commi 332-333-334 della Legge 190 del 23 dicembre 2014 (legge di stabilità 2015) riguardanti le supplenze brevi e l’organico del Personale ATA, ormai ridotto all’osso, ma si persevera ancora con il blocco delle sostituzioni, soprattutto quelle del Personale Amministrativo e Tecnico.

Si debbono abrogare queste norme vergognose e antiumane, crediamo fermamente che non occorre aprirci ancora dei tavoli tematici, debbono essere eliminate senza indugio e senza ulteriori perdite di tempo.

Molte altre sono le criticità del Personale ATA da risolvere, come la revisione di tutte le attuali Aree o Profili ATA; la mancata considerazione nella riforma “La Buona Scuola” di tutta la categoria; il rinnovo immediato del C.C.N.L; l’immissione in ruolo degli ATA su tutti i posti disponibili e vacanti in organico di diritto; le pressioni ormai insostenibili subite dai Collaboratori Scolastici a causa soprattutto delle diminuzioni di organico e dei divieti di nomina supplenti: l’aumento dei carichi di lavoro, i turni iper flessibili e l’orario di lavoro spezzato, lo spostamento da un Plesso ad un altro e/o, addirittura, da un Comune all’altro, le ore di straordinario assegnate d’ufficio; le continue sollecitazioni lavorative rivolte al Personale Amministrativo, dovute al notevole aumento dei carichi di lavoro con pratiche sempre più complesse, il malfunzionamento del sistema SIDI e altre molestie burocratiche; l’istituzione di un Assistente Tecnico in ogni Istituto Comprensivo perché nella moderna Scuola dell’autonomia, sempre più specializzata, tecnica e informatizzata, questo Profilo svolge mansioni necessarie e di fondamentale importanza per un buon funzionamento della Scuola; il superamento e annullamento delle norme dei servizi esternalizzati per pulizie e sorveglianza e ripristino dell’organico accantonato dei Collaboratori Scolastici; una interpretazione forzata del mansionario dei Collaboratori Scolastici che presuppone che cambino pannolini agli alunni senza una adeguata formazione specialistica per gli alunni in situazione di grave handicap; il riconoscimento del Bonus scuola (500 euro) anche a tutto il personale ATA; il passaggio in area D dei Direttori S.G.A di tutti gli Assistenti Amministrativi con almeno 24 mesi di servizio nel profilo superiore con l’istituzione di una relativa graduatoria; no al concorso ordinario dei Direttori S.G.A perché gli Assistenti Amministrativi facenti funzioni da D.S.G.A hanno alle spalle anni di sacrifici e di grandi competenze; il riconoscimento del profilo di Videoterminalista agli Assistenti Amministrativi e sicuramente molto altro ancora.

Gentili Colleghi,

Vi informiamo che avvieremo una petizione di rivendicazione del Bonus di EURO 500,00 anche per il Personale ATA e vi invitiamo ad aderite tutti; dobbiamo essere uniti perché senza unione non otterremo nulla, neppure ciò che ci spetta di diritto.

Come abbiamo sempre sostenuto, è una vera delusione constatare che continuiamo ad essere dimenticati, o, addirittura, vessati dalle Istituzioni, che stiamo scomparendo con una morte lenta e sofferente nella totale indifferenza di tutti, noi abbiamo urgente bisogno di risposte concrete e non di perdite di tempo con proposte fumose e inconcludenti, non sappiamo proprio cosa stiano facendo per noi … se non il niente assoluto.

Cordiali saluti.

Direzione Nazionale Feder.ATA