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COMUNICATO STAMPA

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COMUNICATO STAMPA


Con l’approvazione della legge di bilancio 2018 si apprende che è previsto un bando per il concorso ordinario per la qualifica di DSGA. I titoli di accesso previsti sono:
– laurea magistrale in giurisprudenza, scienze politiche/sociali amministrative e laurea in economia e commercio;
– solo per gli assistenti amministrativi, che hanno maturato tre anni di servizio negli ultimi otto nelle mansioni di DSGA, hanno dunque la possibilità di partecipare alla procedura concorsuale anche senza laurea.
Sottolineiamo inoltre che contrariamente a quanto riporta il comma 605 art 1 legge di bilancio, secondo il quale il Concorso ordinario sarebbe […]
senza ulteriori oneri a carico della finanza pubblica […] comporterà invece, un pesante e gravoso costo a carico della finanza pubblica.
Noi DSGA incaricati, non ancora in possesso dei “famigerati” tre anni di servizio come DSGA negli ultimi otto anni, ribadiamo l’inadeguatezza delle preannunciate disposizioni di accesso al bando di concorso, e dal quale la maggior parte di noi sarebbe esclusa.
Se in questi anni le scuole hanno funzionato regolarmente è anche grazie al nostro lavoro, alla nostra professionalità e alle nostre competenze acquisite, soprattutto grazie ad una ininterrotta autoformazione ed al lavoro costante effettuato sul campo. Affrontiamo quotidianamente, con Dirigenti
scolastici reggenti o alla prima esperienza, criticità come scuole dimensionate e sottodimensionate segreterie con personale ridotto e precario, con personale comunque stanco e frustrato che aspetta la pensione che lo faccia uscire dal mondo della scuola. In questi anni noi DSGA precari abbiamo acquisito giorno dopo giorno nuove competenze, ritenute adeguate dal governo per gli incarichi sui posti vacanti e
che con il concorso lo stesso governo non ci riconosce più, mettendoci invece in competizione con giovani ambiziosi appena laureati probabilmente privi di qualsiasi esperienza lavorativa pratica.
Va detto inoltre che tutti i posti di DSGA (1.700 posti circa) vacanti e disponibili, non ricoperti da personale di ruolo per inerzia politica, sono stati assegnati prevalentemente ad assistenti amministrativi a tempo indeterminato e perfino a tempo determinato, diplomati con o senza posizione economica, ed ancora a DSGA di ruolo che si sono visti aggravati dal peso di un ulteriore scuola da amministrare.
Le Nostre richieste, frutto di un’attenta analisi sono:
a) indizione della procedura di selezione per l’accesso alla mobilità professionale da area B ad area D;
b) istituzione di graduatorie provinciali 24 mesi DSGA, come per tutto il personale ATA di cui i DSGA fanno parte.
Riteniamo opportuno da parte dell’amministrazione centrale prestare attenzione alla questione per garantire equità di accesso al ruolo DSGA e rispetto per il nostro operato, considerando, non da ultima, l’economicità della nostra proposta per le casse dello Stato.


I DSGA non di ruolo e di ruolo
Vicenza, 07/02/2018